Sinodo dei giovani, il 1° novembre la lettera di indizione

Nella seconda newsletter della pastorale giovanile annunciato che durante il Pontificale della solennità di tutti i Santi il Vescovo promulgherà l'importante documento

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In attesa della Lettera di indizione del Sinodo, che il Vescovo Antonio proporrà alla diocesi nella Solennità dei Santi, l’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile propone la seconda newsletter del Sinodo dei giovani. Si tratta di appunti sulle motivazioni e sulle prime tappe del cammino sinodale, occasione per sensibilizzare maggiormente sul tema e stimolare ulteriori riflessioni, intuizioni e idee da condividere nell’autentico stile sinodale.

L’idea – L’idea dei Sinodo parte dall’intuizione del vescovo Antonio nei giorni di preparazione alla GMG di Cracovia; idea rilanciata e ribadita in diverse occasioni e maturata anche in altre diocesi italiane e non.

Sinodo “dei” giovani – Un sinodo “dei” e non “sui” giovani, coinvolti su questioni vitali del loro futuro e del futuro della Chiesa. Un Sinodo e non una “missionegiovani”: non un’iniziativa di evangelizzazione dei giovani, ma una loro valorizzazione di presenza, dinamismo e intelligenza. Ovvero: un ascolto.

Sullo sfondo – Sfondo dell’idea è la logica di Evangelii Gaudium che chiede a tutti i livelli ecclesiali dinamismi nuovi; e l’esperienza del Convegno ecclesiale di Firenze, nuova nel metodo di partecipazione.

La fase preparatoria – Con la Settimana dell’educazione 2017 si entrerà nella “fase preparatoria” del Sinodo, che proseguirà fino al prossimo settembre. Durante questo periodo interventi, riflessioni e materiali diventeranno “domande” da sottoporre ai giovani degli Oratori, delle Associazioni e Movimenti, alla Comunità del Seminario, ai giovani che saranno intercettati nelle zone, a quelli che sono in carcere. A loro sarà chiesto di leggere e considerare i materiali via via prodotti, ascoltare se stessi e i propri coetanei e far avere la sintesi di quanto pensato. Si avvierà una specie di “pendolo” che partirà dagli eventi (Settimana dell’educazione, Duegiorni assistenti, Veglia delle Palme, Incontri vocazionali con il Vescovo, iniziative zonali…), arriverà a bussare ai giovani e ritornerà carico di considerazioni e valutazioni.

Le schede – Alla luce di questi passaggi nasceranno delle schede di ascolto che saranno via via predisposte: una serie di almeno otto schede e un modulo da offrire agli insegnanti di religione delle classi quarte e quinte delle Superiori.

L’ascolto – A questo punto l’ascolto entrerà nel vivo e sarà proposto ai giovani che la pastorale giovanile riuscirà a coinvolgere. Principalmente saranno i cosiddetti “vicini”, quelli che partecipano e frequentano a vario titolo gli ambienti ecclesiali o coloro che li incrociano… Ma accadrà che questi stessi giovani potranno fungere da “antenne” capaci di portare l’ascolto anche “fuori”, negli ambienti di vita, tra gli amici, nel mondo concreto che frequentano (pensiamo all’università, per alcuni già il lavoro, ma anche il tempo libero, lo sport, i gruppi affettivi…). Sarà importante che ciascuno (gruppi o singoli) faccia avere le sue riflessioni alla segreteria del sinodo per mail (sinododeigiovani@focr.it).

L’instrumentum laboris – Il materiale che si riuscirà a sintetizzare sarà la piattaforma di lavoro dell’assemblea sinodale nella “fase celebrativa”.

La seconda newsletter del Sinodo

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