MyMentor, l’Università Cattolica a fianco dei suoi studenti

Il nuovo corso del progetto è stato inaugurato il 26 ottobre attraverso una conferenza presso l'aula magna del campus Santa Monica

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Un supporto continuativo nel percorso di crescita personale e professionale degli studenti. Questa la sostanza del progetto MyMentor, sviluppato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e presentato, nel suo nuovo corso, a Cremona nel kick-off meeting tenutosi giovedì 26 ottobre nell’aula magna del Campus Santa Monica.

Nato nove anni fa nell’ambito del corso di laurea magistrale in Gestione d’Azienda – profilo General Management, il percorso di orientamento professionale, di avvicinamento al mondo del lavoro e di crescita personale dell’Università Cattolica si è esteso a numerosi corsi di laurea magistrale della facoltà di Economia e Giurisprudenza e della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. Il progetto MyMentor prevede l’abbinamento tra mentor, professionisti affermati spesso laureati dell’Università Cattolica, e mentee, studenti degli ultimi anni di corso interessati a ricevere consigli per il proprio orientamento professionale, sulla base di specifiche aree di interesse.

L’appuntamento di Cremona, dove sono già state individuate 28 coppie, è stato caratterizzato dai saluti istituzionali dell’Università e dalle testimonianze di professionisti disponibili ad affiancare gli studenti per un supporto prezioso per la loro crescita personale.

«La Facoltà di Economia e Giurisprudenza ha creduto fin dal primo giorno in questo progetto» dice Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale e di Imprenditorialità, direttore del Centro di ricerca per lo Sviluppo imprenditoriale (Cersi) e coordinatore del corso di laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale. «Nel portare i saluti della preside, Anna Maria Fellegara, esprimo gratitudine e soddisfazione per i giovani che hanno scelto di mettersi in gioco. La scelta di essere qui connota già il loro stare dentro l’università. Avere la possibilità di stare fianco a fianco a un mentor darà la possibilità di acquisire la capacità di essere critici e di leggere il contesto, una qualità che di solito richiede anni per essere sviluppata».

Parole alle quali si sono aggiunte quelle di un altro docente della sede cremonese, Paolo Sckokai, direttore del Dipartimento di Economia agro-alimentare della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e presidente dell’Associazione degli economisti agrari europei (Eaae): «Accanto al tema dell’accompagnamento, c’è quello della reciprocità. Tornare in università è un valore anche per i mentor. Cerchiamo di rendere le persone curiose e interessate a un mondo che sta cambiando velocemente». Nel portare i saluti del preside, Marco Trevisan, il professor Sckokai ricorda che «la Facoltà di Scienze agrarie è rappresentata in questo progetto da ben due corsi di laurea, entrambi in inglese. Anche questo è un segnale dell’università che cambia, così come lo è la ricca presenza di studenti internazionali in aula: segnale di novità e di vivacità».

Non è mancato, poi, il saluto del vice direttore delle sedi di Piacenza e Cremona, Matteo Burgazzoli, che ha sottolineato che «l’auspicio è che il percorso venga seguito in maniera seria e intelligente, perché può davvero portare un valore aggiunto».

«“Bridging the gap” non è semplicemente uno slogan, ma è una missione, una promessa per questi ragazzi: colmare questo divario tra il mondo teoria e quello della pratica», ha spiegato Fabrizio Capocasale, supervisore del progetto MyMentor, partendo proprio dal titolo del suo intervento. Un percorso dunque prezioso durante il quale sarà anche possibile interfacciarsi con gli eventi negativi del mondo del lavoro, come il fallimento. Un’occasione di crescita, umana e professionale, in tutto e per tutto.

A seguire, gli interventi di due storici mentor, che hanno portato le loro testimonianze, con alcuni aneddoti della loro storia in questo percorso. Consigli e avvertimenti agli studenti, prossimi a intraprendere una strada, una relazione, costruita sul rispetto e sulla fiducia.

Al termine dell’evento ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di abbinamento mentor-mentee, seguita dalla cena a buffet per i presenti.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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