Monsignor Perego torna a Paderno dopo 20 anni: l’esempio di San Dalmazio, via di santità per il nostro tempo (VIDEO)
Domenica 6 dicembre la comunità di Paderno Ponchielli ha voluto celebrare, pur con le restrizioni dovute al periodo, la festa patronale di San Dalmazio e lo ha fatto con un ospite d’eccezione. A 20 anni dalla sua partenza, infatti, la comunità ha riaccolto mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio che nel 2000 vi aveva svolto il proprio servizio pastorale e da cui è stata presieduta l’Eucaristia nella festa del Santo Patrono presso la chiesa parrocchiale.
Negli anni intercorsi mons. Perego ha diretto la Caritas Cremonese prima e Caritas Italiana poi, divenendo direttore generale di Fondazione Migrantes della CEI prima di intraprendere il suo mandato presso la comunità romagnola.
Una presenza, la sua, quale testimonianza costante di fede, che si situa nel solco dell’evangelizzazione di San Dalmazio vescovo, martire ed evangelizzatore del III secolo dell’era cristiana, e che riassume nella sua omelia in tre parole: consolare, parlare al cuore e gridare.
«L’impegno profuso da San Dalmazio dev’essere anche il nostro impegno oggi, in questo tempo segnato da un male oscuro» dichiara don Perego, aggiungendo: «Parlare al cuore è lo stile del nostro dialogo per essere vicini ai piccoli da educare come agli anziani da accompagnare e gridare è il desiderio che deve animare il nostro impegno per la denuncia di situazioni sociali, economiche e politiche che non tutelano i più deboli. L’atto di amore più grande, come diceva don Primo Mazzolari».
L’impegno al martirio, allora, sull’esempio di San Dalmazio, è segnato dalla preghiera e da una retta condotta di vita che rende tutti testimoni del Vangelo e che arricchisce il discepolo di Cristo nella sua umanità e in un’esperienza di fede in cui convergono «vita spirituale, missione pastorale e dimensione culturale».
Secondo un’espressione di San Paolo VI, più volte ripresa da papa Francesco e oggi citata da mons. Perego, «l’uomo cerca più volentieri i testimoni che i maestri o, se ascolta i maestri, lo fa perché sono testimoni».
Il cammino della testimonianza è già via verso la santità. La stessa che San Dalmazio ha prima percorso e poi indicato come un modello e che ogni cristiano può a sua volta intraprendere nelle tante occasioni che la vita gli propone.
La celebrazione sia conclusa con una speciale benedizione di fronte all’immagine di San Dalmazio e con la consegna del Dalmazio d’Oro 2020 alla signora Mara Scaglia, nella cui professione di infermiera si ricorda il volto bello della Chiesa e dell’essere testimoni sulle strade del mondo.