Lettera: novembre 1995

image_pdfimage_print

Sarikan, 23 novembre 1995

Voi siete come le radici, da cui anche coloro che sono fuori dalla Chiesa si nutrono di grazia divina.

Gent. ma e cara Sorella in Cristo,

La Grazia di Nostro Signore sia sempre con noi!

Ho ricevuto la tua bella lettera che mi ha reso contento e sereno. Aveva ragione di dire il Santo Padre, che voi contemplative siete “le compagne dell’evangelizzazione” e poi ancora “siete il cuore della Chiesa”. Quanto tu scrivi: “la fecondità della nostra vita vissuta fra quattro mura che tu non vedi, il mondo la respira”,. mi ha fatto ricordare un pensiero che da tempo non usavo nella predicazione, ossia quello delle radici. Sovente, in foresta ci sono radici che si estendono per chilometri. A volte sono sotto terra, a volte emergono alla superficie ed è doloroso camminarci sopra, bisogna farci il callo! Ebbene, a notevoli distanze, ci sono germogli che succhiano la linfa, vivono, respirano da tali radici anche senza sapere e conoscere l’albero. Faccio il paragone: l’albero è la Chiesa di Cristo, voi ne siete come le radici, da cui anche coloro che sono fuori dalla Chiesa si nutrono di grazia divina. Mi sembra che stia anche qui la preziosità della vostra vita. E poi c’è anche “l’opus gloriae” l’opera della Gloria che voi fate!! Diceva di voi in una splendida preghiera Pio XII: “Ascolta il canto di tanti spiriti eletti che consacrano la loro vita a celebrare la Tua Gloria… la lode perenne che sotto tutti i cieli ti offre la Chiesa…”!

L’eccezionalità della vostra vocazione contemplativa vi porta a pregare sempre, incessantemente perché la vostra vita è tutta una preghiera e qualche volta, secondo le circostanze, come per questa volta, oltre che parlare al Signore, parla anche del Signore agli uomini. Non siete forse voi “Lettere viventi di Cristo” che Lui manda dove vuole e quando vuole?

[…]

Adesso termino chiedendo a te ed alle consorelle di pregare per me. Con l’anno nuovo penso di essere trasferito più a monte ancora e viene facile dire: “ci vuole più fede e più forza”!!! […]

Con affetto fraterno
In Cristo Gesù

P. Valentino Bosio