Martedì l’inaugurazione dell’anno accademico all’Istituto di Scienze Religiose di Crema-Cremona-Lodi

Dopo la Messa con il vescovi Napolioni, Cantoni e Malvestiti, la consegna di 36 diplomi di laurea conseguiti negli ultimi 2 anni, di cui 13 a cremonesi

image_pdfimage_print

Nel pomeriggio di martedì 25 ottobre, alle 18 a Crema, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Crema-Cremona-Lodi il vescovo Antonio Napolioni, insieme ai confratelli Oscar Cantoni (Crema) e Maurizio Malvestiti (Lodi), celebrerà la Messa di inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017.

inizia così il decimo anno accademico dell’Istituto che, il 9 maggio scorso, ha ottenuto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica il definitivo accreditamento.

La giornata del 25 ottobre sarà caratterizzata anche dalla consegna dei diplomi di laurea conseguiti negli ultimi 2 anni: 28 lauree triennale e 8 lauree magistrali. Tra loro 13 cremonesi: 11 per la triennale e 2 per la quinquennale.

Nelll’anno accademico appena iniziato sono oltre 130 gli iscritti, tra studenti ordinari, fuori corso e uditori. Naturalmente provenienti in gran parte delle tre diocesi legate all’istituto con sede a Crema, ma non mancano neppure iscritti dalle diocesi confinanti, in particolare Piacenza, Bergamo e Milano.

I corsi, finalizzati a preparare i futuri insegnanti di religione e a formare laici qualificati per vari servizi in ambito ecclesiale, sono aperti anche a sacerdoti, consacrati e laici che volessero partecipare in qualità di uditori per un aggiornamento personale. L’ISSR costituisce, infatti, una importante infrastruttura culturale, in grado di offrire un qualificato contributo per la formazione di un laicato cristiano maturo e responsabile.

L’ISSR, inoltre, ha permesso di sviluppatare una progressiva collaborazione tra le tre diocesi sotto diversi punti di vista. Anzitutto rispetto ai docenti, appartenenti a ognuna delle 3 Chiese, e del resto già impegnati nell’insegnamento teologico dei Seminari.

In secondo luogo ha favorito una conoscenza tra i laici delle tre diocesi, di particolare significato in vista di future collaborazioni pastorali legate a vari settori: catechesi, famiglia, pastorale giovanile, pastorale della salute, ecc.

Senza tralasciare il fatto che è in atto una riflessione tra la Direzione dell’Istituto e i Vescovi delle tre Diocesi per far sì che l’ISSR diventi sempre più un’infrastruttura delle Chiese locali e dei loro territori. Esso, infatti, può garantire la formazione, anche attraverso studi accademici, di un laicato preparato, sempre più necessario per i nuovi obiettivi pastorali della chiesa italiana.

Brochure dell’ISSR

 

Il piano degli studi

  • L’ISSR prevede un curriculum di studi:di 3 anni per il 1° ciclo accademico (almeno 1.260 ore, pari a 180 crediti) – conferisce la Laurea in Scienze Religiose (laurea breve);
  • di 2 anni per il 2° ciclo accademico (almeno 840 ore, pari 120 crediti) – conferisce la Laurea magistrale in Scienze Religiose (laurea specialistica).

Nei due anni di specializzazione, il curriculum dell’ISSR prevede due indirizzi, assai funzionali per la vita delle diocesi e delle parrocchie.

Indirizzo didattico – Prepara in particolare gli insegnanti di Religione cattolica, ai quali oggi le disposizioni ecclesiastiche e statali chiedono questi titoli di studio per essere abilitati all’insegnamento: la Laurea in Scienze Religiose per le scuole materne ed elementari; la Laurea Magistrale in Scienze Religiose per le scuole medie e medie superiori. Tale indirizzo didattico è vivamente consigliato anche ai catechisti. La specializzazione riguarda i seguenti settori:

  • Abilitazione all’insegnamento della Religione cattolica;
  • Pastorale della evangelizzazione e della catechesi.

Indirizzo pastorale – Forma degli operatori pastorali e li abilita a svolgere un’articolata serie di servizi negli ambiti diocesani e parrocchiali. In particolare l’Istituto prepara, anche tramite adeguati tirocini, operatori pastorali nei seguenti settori:

  • Pastorale della famiglia;
  • Pastorale dei giovani;
  • Pastorale del malato;
  • Pastorale della carità.
Facebooktwittermail