“L’ultima dei Romanov” in scena con i “Ragazzi dell’Oratorio” di Castelverde

Sabato 4 maggio al teatro Primo Ferrari la "prima" ha coinvolto l'intero paese

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L’ultima dei Romanov è la più recente messa in scena dei ragazzi dell’oratorio di Castelverde. La trama è quella del falso storico secondo cui la giovane Anastasia, figlia dello Zar Nicola II, non sarebbe morta durante la Rivoluzione russa, ma sarebbe semplicemente scomparsa. È da qui che la compagnia dei “Ragazzi dell’Oratorio” ha cominciato a lavorare, prendendo spunto dal cartone animato, soprattutto per le splendide canzoni.

Il lavoro svolto per portare sul palco questo recital è stato lungo e tortuoso, durato quasi un anno e mezzo. Lavorando con ragazzi dai 10 ai 26 anni, con la conseguente necessità di imparare a conoscersi a vicenda, a fidarsi, a far sì che i più grandi riescano a trascinare e aiutare i più piccoli.

Ogni ragazzi ha le proprie peculiarità: c’è chi è più bravo a ballare, chi a cantare. Il lavoro dello staff è stato cercare di valorizzare quello che già i ragazzi amano fare, ma permettere anche di mettersi in gioco a chi vuole rischiare con qualcosa di nuovo, che non ha mai fatto prima.

Un gruppo eterogeneo, e come tale, prendere decisioni non è mai semplice, anche perché si cerca sempre di condividere tutto. Ognuno mette a disposizione degli altri le proprie competenze, riuscendo così a funzionare come un organismo (quasi sempre) ben oleato.

Sicuramente, fondamentale per la buona riuscita dello spettacolo e più in generale del percorso, è l’oratorio: un ambiente non solo di aggregazione ma anche di crescita, dove i ragazzi sanno di essere accettati e capiti, dove non si è giudicati se qualche volta si sbaglia. Ormai questa è la loro seconda casa.

Sabato 4 maggio c’è stata “la prima” dello spettacolo. «Vedere il teatro Primo Ferrari così pieno di gente del paese, accorsa tutta per vedere noi – raccontano i ragazzi – ci ha dato una grande carica». Non erano presenti solo i genitori dei ragazzi, ma mezzo Castelverde, tra cui tutte le persone che hanno speso del tempo per aiutare il gruppo nella realizzazione del musical. Ed è così che quello che è stato pensato da una trentina di ragazzi, si è tramutato in un momento collettivo.

«L’aspettativa era alta – continua la giovane compagnia – ma credo che siamo riusciti a soddisfarla. Parlando con la gente fuori dal teatro, tutti erano entusiasti e parzialmente stupiti di quello che siamo riusciti a realizzare. I sorrisi che siamo riusciti a portare sono forse la soddisfazione maggiore».

Anche per questo il gruppo non ha intenzione di fermarsi.« Vorremmo continuare a portare avanti questo progetto, con altri ragazzi, migliorandoci sempre di più, nel contesto che ci è più congeniale, quello dell’Oratorio. Stay tuned! E per ora, ma solo per ora, do svidaniya!».

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TeleRadio Cremona Cittanova
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