L’olio di Capaci, nel ricordo delle vittime di mafia, offerto al Vescovo per essere consacrato nella Messa Crismale

Il frutto degli ulivi del Giardino della Memoria “Quarto Savona 15” è stato consegnato dal questore di Cremona: sarà unito all'essenza di bergamotto donato dalla Chiesa di Locri-Gerace per l'olio del Crisma

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Anche quest’anno gli oli santi che il vescovo Antonio Napolioni consacrerà la mattina del Giovedì Santo (28 marzo) nella Messa Crismale in Cattedrale saranno composti dal frutto degli ulivi del Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”, sorto a Capaci nel ricordo del sacrificio dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e dei poliziotti di scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. A donare l’olio del Giardino della Memoria al vescovo Antonio Napolioni è stato il questore di Cremona Michele Davide Sinigaglia che, nella mattinata di lunedì 25 marzo, si è recato a Palazzo vescovile insieme al questore-vicario Adele Belluso e al capo di Gabinetto Claudia Vismara.

Un’offerta diventata ormai tradizione e che era stata inaugurata lo scorso anno, nel trentunesimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio e nel trentesimo anniversario di quelle di Firenze, Roma e Milano, per fare del frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei martiri della giustizia un simbolo di redenzione, segno, per cattolici e non, dell’autenticità e profondità del messaggio evangelico che chiede di amare il prossimo come se stesso.

L’iniziativa promossa anche quest’anno dalla Questura di Cremona si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della mafia nel 32° anniversario degli attentati di Capaci e Via D’Amelio ed ha coinvolto anche la Diocesi di Crema con lo stesso segno offerto dal questore Sinigaglia al vescovo Daniele Gianotti.

Insieme all’olio dei Catecumeni e degli Infermi, il vescovo Napolioni consacrerà l’olio del Crisma aggiungendovi un profumo: si tratta di un’essenza di bergamotto che la Chiesa di Locri-Gerace dona ogni anno a tutte le Chiese italiane.

 

L’olio dell’Associazione “Quarto Savona Quindici”

Il Giardino della Memoria “Quarto Savona 15”, inaugurato il 23 maggio 2017, sorge a pochi passi dallo svincolo autostradale di Capaci, proprio nel luogo in cui il 23 maggio 1992 fu scaraventata l’auto con i tre agenti di scorta che persero la vita insieme al giudice Falcone. La sigla radio dell’equipaggio – “Quarto Savona 15” – oggi è il nome dell’associazione, animata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta, che cura questo giardino, il cui olio, nel trentesimo anniversario della strage, per iniziativa della Questura di Palermo, fu donato alle Chiese siciliane perché potesse essere consacrato nella Messa crismale del Giovedì Santo. Una iniziativa che dallo scorso anno si è estesa a tutta Italia e anche nella diocesi di Cremona.

TeleRadio Cremona Cittanova
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