«L’Eucaristia ci faccia Chiesa felice del suo Signore»

Nel pomeriggio di giovedì 13 aprile in Cattedrale il vescovo Napolioni ha presieduto la Messa in Coena Domini lavando i piedi ad alcuni dei catecumeni che nella Veglia di Pasqua riceveranno i Sacramenti

image_pdfimage_print

Messa “in Coena Domini”, della cena del Signore, nel pomeriggio di giovedì 13 aprile in Cattedrale, con il pensiero del vescovo Antonio andato subito al Cenacolo. Quello visitato poche settimane prima con gli oltre 200 cremonesi che hanno preso parte con mons. Napolioni al pellegrinaggio diocesano in Terra Santa. L’attenzione è stata rivolta anche ai 22 catecumeni che nella veglia di Pasqua riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana: proprio ad alcuni di loro il Vescovo ha lavato i piedi, ripetendo il gesto compiuto da Gesù nell’Ultima cena.

Un gesto estremo quello compiuto quella sera da Cristo. Eppure «Dio tutti i giorni lava i piedi, il cuore e l’anima» e proprio per questo l’uomo ha la certezza di non essere solo. Non solo: quell’acqua della lavanda dei piedi «è un segno timido del sangue che lava i peccati del mondo».

Solo l’evangelista Giovanni racconta questa scena invece che quella dello spezzare il pane. Segno chiaro, secondo il Vescovo, che l’Eucaristia non deve solo essere celebrata, ma anche vissuta.

Mettendo in guardia dal rischio di abituarsi ai gesti della fede, mons. Napolioni ha voluto augurare ai catecumeni che «l’Eucaristaia e l’amore di Cristo si compia tutti i giorni della vostra vita, nonostante i limiti umani». perché il Signore «vi prende per i piedi e vi tiene in braccio come bambini». Infine un ultimo augurio: «L’Eucaristia stasera ci faccia Chiesa felice del suo Signore!».

 

Proprio subito dopo l’omelia la lavanda dei piedi.

La Messa è stata animata con il canto dal Coro della Cattedrale, accompagnato all’organo dal maestro Fausto Caporali. Il servizio liturgico è stato garantito dai seminaristi, coordinati dal cerimoniere vescovile don Flavio Meani.

Cuore della celebrazione è stata la liturgia eucaristica. Insieme a mons. Napolioni hanno concelebrato i canonici del Capitolo della Cattedrale e alcuni altri sacerdoti della città, tra i quali don Antonio Facchinetti, incaricato diocesano per il Catecumenato. All’altare anche il diacono don Nicola Premoli, prossimo al presbiterato.

Dopo le comunioni un altro gesto caratteristico di questa celebrazione (che al canto del Gloria ha visto risuonare campane e strumenti musicali che rimarranno muti sino alla Veglia di Pasqua): al termine della Messa tutti si sono messi in processione verso la Cappella del Santissimo per la reposizione dell’Eucaristia. Dopo un momento di adorazione l’assemblea si è quindi sciolta nel silenzio.

Photogallery

 

Le altre celebrazioni della Settimana Santa:

 

Facebooktwittermail