Le Palme nel ricordo dei cristiani d’Egitto

Domenica 9 aprile il vescovo Napolioni con la Messa delle Palme nella Cattedrale di Cremona ha aperto i riti della Settimana Santa

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Con l’Eucaristia della Domenica delle Palme, nel pomeriggio del 9 aprile in Cattedrale, , il vescovo Antonio Napolioni ha dato inizio alle celebrazioni della Settimana Santa, che culmineranno nella grande veglia pasquale di sabato 15 aprile, con il conferimento dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana a 21 catecumeni adulti.

Come consuetudine, la celebrazione è iniziata a pochi passi dal Duomo, nella chiesa sussidiaria di San Girolamo. In questo gioiellino settecentesco, il Vescovo ha benedetto i rami di palma e di ulivo.

Accanto a mons. Napolioni c’erano il vescovo emerito Dante Lafranconi, il vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni, gran parte dei canonici del Capitolo della Cattedrale e l’incaricato dell’Ufficio liturgico don Daniele Piazzi, oltre al cerimoniere don Flavio Meani.

Dopo la proclamazione del brano evangelico dell’entrata di Gesù a Gerusalemme, si è snodata la processione verso la Cattedrale, aperta dai seminaristi diocesani, che hanno prestato servizio liturgico.

Il percorso è stato animato con il canto da don Graziano Ghisolfi insieme ad alcuni cantori del Coro della Cattedrale, che hanno eseguito l’antifona “Pueri hebraeorum”. Una volta in Duomo, l’intero coro, accompagnato all’organo dal maestro Fausto Caporali, ha introdotto la seconda parte della celebrazione con “Al Signore che entrava” di don Dante Caifa.

A caratterizzare la liturgia della Parola è stata la lettura del Passio, proposta da don Nicola Premoli, diacono prossimo al presbiterato, insieme ai diaconi permanenti Cesare Galantini ed Eliseo Galli.

Nell’omelia il vescovo Napolioni si soffermato in particolare sul termine «osanna», riletto nel duplice significato di «aiuto» ed «evviva». Il passaggio da questi due atteggiamenti è, secondo il Presule, anche la caratterizzazione della Settimana Santa, così come del momento della Riconciliazione e dei più delicati passaggi della vita di ciascuno, compreso quello della morte.

Una Settimana Santa – ha precisato ancora il Vescovo – da vivere nell’ascolto e in compagnia del Signore, per poter così cantare l’osanna «che bucherà il cielo e salverà la terra».

Nelle parole del Vescovo durante l’omelia, così come nella preghiera universale che è seguita, non è mancato il ricordo per i cristiani copti rimasti vittime degli attentati della mattinata a Tanta (non lontano da Il Cairo) e ad Alessandria, in Egitto, proprio durante le celebrazioni delle Domenica delle Palme, e che ha provocato oltre 40 vittime oltre a numerosi feriti.

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