L’augurio del vescovo per il nuovo anno scolastico «Ripartiamo per allargare gli orizzonti»

In un articolo sul quotidiano "La Provincia" il messaggio di mons. Napolioni rivolto a studenti, insegnanti e operatori che tornano in classe dopo le vacanze

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Oggi sul quotidiano “La Provincia” di Cremona il vescovo Antonio Napolioni rivolge il suo personale augurio per l’anno scolastico iniziato per tutte le classi del territorio. Il suo pensiero è rivolto a studenti, insegnanti e operatori scolastici che ripartono dopo le vacanze estive per un nuovo percorso di crescita da affrontare insieme. Riproponiamo il testo completo.

«Ringrazio “La Provincia” per questa opportunità che mi offre di augurare un buon anno scolastico a studenti ed insegnanti, responsabili e collaboratori di ogni scuola della nostra diocesi. Lo faccio molto volentieri. Sapendo che l’inizio di un nuovo tratto di strada da affrontare insieme, denso di incognite ed esigente anche la necessaria fatica, può tentare o attrarre. Infatti, può far capolino quella domandina insidiosa: “ma chi me lo fa fare?”. Auguro a ciascuno di farsi amica questa domanda, per gustare le motivazioni che ci spingono ad agire non per inerzia meccanica, ma per libera consapevolezza del valore di ciò che facciamo, conosciamo, diventiamo.

Le vacanze servono a questo, non ad evadere, ma a rigenerare in noi la voglia di impegnarci di più e di nuovo. Si riparte, curiosi di allargare gli orizzonti e capaci di dare il proprio apporto alla bellezza della vita comune.

Penso alla fiducia semplice e generosa dei bambini, alla spavalderia un po’ impacciata eppure così bella dei ragazzi, alla delicatezza del cuore e della mente dei giovani, che giustamente reclamano di avere davanti un mondo adulto credibile e autorevole, non perché perfetto, ma perché onesto e affidabile.

Saluto perciò con stima chi ha scelto come missione e professione l’educazione delle nuove generazioni, rinnovando ai dirigenti scolastici e a tutti i docenti l’offerta di collaborazione da parte della comunità ecclesiale, perché un aggiornato patto educativo ci veda convergere nel servizio dei “nostri figli”. Le famiglie ce lo chiedono, e tutti noi dobbiamo aiutarle nel loro primario compito di trasmissione dell’alfabeto della vita.

Non ignoro le difficoltà e le carenze che talvolta impediscono la piena realizzazione dei nostri intenti e, mentre confido nell’azione lungimirante e coraggiosa delle Istituzioni, assicuro da parte dei credenti un supplemento di carica spirituale per guardare al di là degli ostacoli e seminare speranza.

Buon anno, dunque, e arrivederci nelle tante occasioni che avremo per crescere insieme».

+ Antonio Napolioni, Vescovo

TeleRadio Cremona Cittanova
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