La scuola animatori ospitata nell’ “Albergo dei Talenti”

In seminario a Cremona si è svolto dal 29 al 31 agosto il tradizionale appuntamento di formazione per gli animatori di oratorio

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All'”Albergo dei Talenti” c’è spazio per tutti, nessuno escluso. Ci vuole solo un po’ di creatività, la voglia di buttarsi vincendo le timidezze e un pizzico di tenacia per prepararsi bene ad un compito sempre più grande di noi…

E’ la sfida che anche quest’anno una novantina di adolescenti e giovani hanno affrontato con successo alla Scuola Animatori promossa dalla FOCr, dal 29 al 31 agosto. Il Seminario ha messo a disposizione ampi spazi e la consueta ospitalità, lo staff della FOCr con la collaborazione di alcuni educatori professionali ha fatto il resto: il risultato è quasi miracoloso (soprattutto per la numerosa adesione, fino all’ultimo misteriosamente latitante… ma si sa, il rientro dalle vacanze è sempre leggermente faticoso…).

Di fatto l’iniziativa ha davvero coinvolto con entusiasmo i partecipanti, divisi in due livelli per età ed esperienza, provenienti da ogni zona della Diocesi. Per i “senior” la scuola è iniziata martedì 29 agosto, mentre le “new entry” la mattina seguente, con la celebrazione della Messa alle 7, presieduta dal responsabile della pastorale giovanile diocesana don Paolo Arienti.  In un clima partecipativo e frizzante – nonostante la levataccia… – si sono svolte sessioni di lavoro con focus sull’oratorio, un approfondimento sullo stile educativo oratoriano, tecniche di animazione utili per serate e gruppi, il consolidamento di competenze su lingua
ggi e strumenti (teatro, danza, gioco) e l’attenzione particolare su un contesto concreto: l’organizzazione dei “grandi giochi”.

Non lezioni frontali ma diretto coinvolgimento dei partecipanti. Non solo apprendimento di tecniche ma cura dell’obiettivo autentico di ogni attività di animazione/educazione: la nascita di relazioni vere e profonde coi ragazzi. Anche il responsabile della pastorale vocazionale, don Davide Schiavon,  è intervenuto nel corso del pomeriggio per cercare di leggere il servizio svolto dagli educatori in ambito parrocchiale in una prospettiva di fede che abbraccia l’esistenza e il futuro di ciascuno.

La serata di mercoledì 30 agosto anche il Vescovo Antonio ha voluto rendersi presente cenando con i giovani e assistendo allo spettacolo, frutto dell’attività della giornata.

Nell’insieme: buona la riuscita e promettente la ricaduta sulla vita degli oratori. Che si qualificano nella proposta solo se abitati da educatori credibili e sempre meno improvvisati.

 

 

 

 

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