“La nostra Chiesa. Un sogno … in cantiere”: le linee pastorali per l’anno 2016/17

Lunedì 19 settembre, alle ore 21, in Cattedrale, la presentazione con il Vescovo in una serata di preghiera e riflessione

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“La nostra Chiesa. Un sogno … in cantiere”: è questo il titolo delle linee pastorali 2016/17, le prime di mons. Antonio Napolioni. Il cammino diocesano sarà presentato ufficialmente lunedì 19 settembre (ore 21) in Cattedrale, dove proprio il Vescovo presenterà il documento in una serata di preghiera e riflessione.

In vista del nuovo anno pastorale è stata predisposta una specifica pubblicazione, che qui anticipiamo, e che, attualmente in stampa, sarà disponibile nelle parrocchie dal mese di agosto.

Il testo si apre con la presentazione da parte del Vescovo delle priorità future. È quindi proposto un approfondimento biblico, in prospettiva pastorale, del discorso della montagna: i capitoli 5, 6 e 7 del Vangelo di Matteo, infatti, saranno al centro del nuovo anno. L’analisi è a cura del biblista cremonese don Maurizio Compiani. Nel 2017-2018 si cercherà di analizzare il discorso apostolico (Mt 10), nel 2018-2019 il discorso parabolico (Mt 13), nel 2019-2020 il discorso comunitario (Mt 18) e nel 2020-2021 il discorso escatologico (Mt 24-25).

E proprio don Compiani terrà tre incontri nelle interzone, con inizio alle ore 21, per approfondire proprio il discorso della montagna: lunedì 26 settembre al Santuario di Caravaggio, martedì 27 settembre al Centro Pastorale diocesano a Cremona, giovedì 29 settembre all’oratorio Maffei di Casalmaggiore.

Nella seconda parte il libretto guarda alle attività programmate dai vari uffici pastorali, suddivisi secondo le nuove quattro aree di coordinamento. Tra novità e proposte consolidate, da segnalare anche il corso residenziale per sacerdoti e laici (in particolare i responsabili degli Uffici pastorali diocesani, le loro commissioni e i membri degli organismi di partecipazione diocesani e zonali) in programma dal 3 al 5 gennaio al Santuario di Caravaggio su “Come diventare
la Chiesa di Amoris Laetitia”.

Per un primo sguardo alle nuove linee pastorali, abbiamo chiesto a don Gianpaolo Maccagni, nuovo vicario episcopale per il Clero e il coordinamento pastorale, un contributo per meglio comprendere lo spirito di questo documento.

 

Una Chiesa in ascolto, una Chiesa in uscita

Ad un rapido sguardo, le linee pastorali, che, per la prima volta, il vescovo Antonio rivolge alla Chiesa di Cremona, hanno lo stile di una precisa tabella di marcia per una comunità chiamata tutta insieme a un cammino bello e impegnativo. Lo stile auspicato è quello di una profonda comunione tra preti e vescovo, tra presbiterio e popolo di Dio nelle sue variegate componenti, il sogno che ognuno è chiamato a coltivare è quello delineato dai documenti di papa Francesco e le vie per attuarlo (cinque precisamente), quelle delineate chiaramente dal vivace convegno ecclesiale di Firenze.

L’immagine che emerge da tutto il documento è quello di una Chiesa dunque in uscita, che si nutre costantemente alla mensa della Parola viva, libera da nostalgie e da un’organizzazzione eccessiva che rischia di paralizzarla, desiderosa di incontrare i fratelli là dove vivono per recare a tutti la buona notizia del Vangelo.

Non mancano, nella seconda parte, applicazioni concrete e priorità pastorali.

Un’attenzione costante rivolta alla vita del presbiterio. L’invito pressante rivolto ai sacerdoti a desiderare momenti di autentica fraternità, a curare la propria formazione permanente, a sperimentare collaborazioni pastorali e momenti di vita comune è unito a un ripensamento dei momenti proposti lungo l’arco dell’anno ai sacerdoti, dai ritiri, agli incontri pastorali, agli esercizi spuirituali, all’aggiornamento residenziale ….

Anche la riorganizzazione degli uffici di curia (coordinati in 4 aree) dovrà servire a rendere più unitaria la programmazione a servizio delle comunità parrocchiali. La prospettiva delle unità pastorali, il ripensamento delle zone pastorali dovrà nascere da un effettivo discernimento sul territorio che coinvolgerà tutte le componenti diocesane.

Anche la parrocchia viene invitata a diventare sempre più ‘comunità educante e famiglia di famiglie’, in questo rinnovamento necessario entra il ruolo decisivo del laicato e della famiglia, vero soggetto pastorale e non solo oggetto di attenzione e cura.

Non poteva mancare, dopo le sollecitazioni del convegno di Firenze, un paragrafo dedicato alle nuove generazioni. Il Sinodo dei giovani costituirà una preziosa occasione di ascolto e di coinvolgimento diretto nella vita ecclesiale. Il Vescovo ribadisce la bontà del cammino compiuto dalla nostra Chiesa circa il percorso di Iniziazione Cristiana che necessita sicuramente di verifica, di rilancio, affrontando con decisione fatiche e ostacoli emersi durante la sperimentazione.

Al tema del servizio, con il vasto campo della carità e a quello urgente della promozione della cultura ispirata al Vangelo vengono dedicati gli ultimi paragrafi, delineando così il volto di una Chiesa presente negli ambiti della vita non per conquistare spazi, ma per servire nello stile evangelico le diverse fragilità e per entrare nel vivo dibattito culturale con un atteggiamento di amore alla verità nella ricerca del dialogo e del confronto con tutti.

E proprio sul tema del dialogo si chiudono le linee pastorali per il nuovo anno: un dialogo vitale che ogni comunità è invitata a vivere costantemente con l’Unico Maestro. I cinque discorsi di Gesù secondo il Vangelo di Matteo costituiranno le tappe di un cammino quinquennale proposto a tutti i livelli perché sia chiaro che il percorso proposto alla Chiesa di Cremona non nasce da strategie pastorali, ma da un sincero ascolto di quanto il Signore Gesù ci chiede nell’oggi della storia.

don Gianpaolo Maccagni
vicario episcopale per il Clero
e il coordinamento pastorale

Materiali da scaricare:

Il tema dell’Anno Oratoriano 2016-2017

 

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