La bolla apostolica di nomina di mons. Perego

Il documento pontificio è stato letto da mons. Massimo Manservigi, vicario generale dell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio

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Dopo la proclamazione del Vangelo e la presentazione di mons. Perego (accompagnato dal vicario generale di Ferrara-Comacchio, mons. Massimo Manservigi, e dal rettore del Seminario di Ferrara, don Emanuele Zappaterra), è stata data lettura della Bolla apostolica. Di seguito il testo integrale:

Francesco Vescovo, servo dei Servi di Dio, al diletto figlio Gian Carlo Perego, del clero della Diocesi di Cremona, eletto Arcivescovo di Ferrara – Comacchio, salute e apostolica benedizione.

Nel custodire l’intero gregge del Signore affidato alle Nostre cure, è Nostro compito provvedere a tutto ciò che concerne il bisogno delle Chiese, rivolgendo con cuore di padre ogni nostra particolare attenzione a far sì che i fedeli non siano mai privi del crescente beneficio della divina misericordia. Per questo motivo, volgiamo ora la Nostra mente ai bisogni della comunità di Ferrara – Comacchio che, dopo la rinuncia dell’ufficio del Venerabile Fratello Luigi Negri, attende un nuovo moderatore della vita della Diocesi, seguace stretto di Cristo nell’insegnamento, nei progetti, nella fede, nella magnanimità e nella pazienza (cf. 2 Tm 3, 10). Mossi da tale sollecitudine, il nostro pensiero è corso a te, diletto figlio, che, ottimo conoscitore delle problematiche dei migranti, ci appari ornato delle qualità umani e sacerdotali che ti rendono idoneo ad assumere le responsabilità episcopali. Pertanto, ascoltato il parere della Congregazione per i Vescovi, nella pienezza della Nostra autorità apostolica, volentieri nominiamo te Arcivescovo di Ferrara – Comacchio, attribuendoti i necessari diritti e i relativi doveri. Nell’osservanza delle norme liturgiche, potrai ricevere l’ordinazione episcopale da qualsiasi Vescovo cattolico ovunque fuori Roma; sarà tuo dovere prestare previamente la professione di fede e il giurare fedeltà a Noi e ai Nostri Successori, secondo le norme del Diritto canonico. È Nostra volontà che tu dia annuncio di questo Nostro decreto al clero e al popolo della suddetta Arcidiocesi, i quali tutti esortiamo a considerarti padre, maestro e custode amabile: il Signore ti conceda, per l’intercessione della Beata Vergine Maria, di esercitare la tua missione di mediatore di pace e di dispensatore di amore materno, dalla quale i fedeli possano riconoscere in te un ministro zelante della grazia.

Dato in Roma, presso san Pietro, il 15 febbraio 2017, anno IV del Nostro Pontificato.

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