Junior Tim Cup, il calcio negli oratori: domenica pomeriggio finale allo Ziast

L'iniziativa del CSI cremonese e Cremonese vedrà in campo U.S. Libertas (San Bassano) e Ti.Cu.Vi.Ge (Unità pastorale Ticengo, Cumignano, Villa Campagna, Genivolta)

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Si chiama “Junior Tim Cup – Keep Racism out – il Calcio negli Oratori” l’iniziativa promossa da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano che, attraverso l’Unione sportiva Cremonese, vede il Comitato territoriale di Cremona aderire al torneo di calcio a 7 (categoria Under 14) che coinvolge le 16 città dei club che partecipano al campionato di Serie A.

A questa prima edizione cremonese hanno aderito 8 squadre di altrettanti oratori, suddivise in due gironi: All Colors Team (SS. Nazario e Celso in Sesto Cremonese), Pol. Oratorio Castelleone (Oratorio SS. Filippo e Giacomo di Castelleone), Ti.Cu.Vi.Ge (Unità Pastorale Ticengo, Cumignano, Villa Campagna, Genivolta), US Libertas ASD (San Martino Vescovo di San Bassano), ASD Oratorio Redondesco (Oratorio San Maurizio di Redondesco), Cavadigidue Torrazzo Malagnino (S. Maria Maddalena di Cavatigozzi – Cremona), Polisportiva S.Ilario ASD (Unità Pastorale Cittanova – S.Ilario, S.Agata e S.Agostino – Cremona), Stagnolmese (Don Giovanni Bosco di San Daniele Po).

Terminate le gare di qualificazione, hanno disputato le semifinali le formazioni di Oratorio Sant’Ilario, TI.CU.VI.GE, Libertas San Bassano, Oratorio Redondesco (del Comitato CSI di Mantova, che da anni partecipa ai nostri campionati).

La finale, in programma domenica 2 aprile alle ore 15.30 presso il campo di calcio a 7 in sintetico dell’Oratorio di San Francesco di Cremona, sarà disputata da U.S. Libertas (San Bassano) e Ti.Cu.Vi.Ge (Unità pastorale Ticengo, Cumignano, Villa Campagna, Genivolta), come da volantino allegato. Il 15 o 16 aprile la squadra vincitrice della fase locale sarà in trasferta a Bergamo per la fase regionale; la vincente di questa fase accederà alle finali nazionali di maggio a Roma.

Il progetto, giunto alla decima edizione, ha un duplice obiettivo: da un lato creare una sinergia tra oratori e club professionistici, quasi a voler sottolineare come il calcio sia un’attività per tutti e i suoi valori vadano ben oltre le età e la categoria per la quale si gioca; dall’altro l’iniziativa si propone di far riflettere i ragazzi sul tema del razzismo nello sport attraverso la realizzazione di striscioni, brevi video, domande ai campioni.

Il valore aggiunto del progetto sta proprio nelle iniziative che coinvolgeranno direttamente anche l’U.S. Cremonese: due squadre che hanno preso parte al torneo avranno la possibilità di recarsi allo stadio in occasione di Cremonese-Empoli del prossimo 14 aprile per tifare la propria squadra del cuore ed esporre i propri striscioni “Keep racism out”; una squadra avrà inoltre la possibilità di visitare il Centro sportivo Arvedi e di incontrare un giocatore della prima squadra e porre alcune domande, in special modo sul tema del razzismo nello sport.

Un ottimo progetto, quindi, che a Cremona ha consentito di riprendere quel filo che ha sempre legato gli oratori, il CSI e l’US Cremonese. Non va dimenticato, infatti, che proprio dagli oratori e dai campionati CSI sono arrivati alla Cremonese alcuni dei giocatori che ne hanno fatto la storia: Mondonico, Cabrini, Vialli e altri ancora. Proprio grazie alla collaborazione della Cremonese, 10 anni fa si è svolta in città la prima partita della Nazionale Italiana Calcio Amputati: calcio per tutti, quindi, e a misura di ciascuno.

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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