Intorno all’opera/4 – La chiesa dell’Ospedale di Bergamo

La croce di Andrea Mastrovito in un giardino di betulle

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Ho da sempre sul desktop del mio computer l’immagine della chiesa dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. È una chiesa contemporanea che ritengo tra le più belle e riuscite. Eleganza e modernità che si accostano in un binomio perfetto. Al suo interno opere di artisti contemporanei che, attraverso un percorso di condivisione, sono riusciti a rielaborare il tema della fede e del dolore in maniera unica.

Oggi più che mai penso a questo luogo di sofferenza e di speranza che sta vivendo un momento così terrificante, ma dove rimane dolore e speranza, irrorato dalla fede.

Tra le diverse opere che la arricchiscono vorrei però soffermare la nostra attenzione sul Crocifisso, opera del bergamasco Andrea Mastrovito (quello delle magliette della GMG dei giovani della Polonia 2016)

È un Cristo agonizzante sulla croce, ma non sul Calvario bensì in un bosco di betulle. È splendido quel giardino. Circondato da altrettanto splendido giardino di oleandri delle pareti laterali opera di Stefano Arienti. Quegli alberi che si stagliano con i loro tronchi bianchi danno un senso di primavera e di purezza unici. La primavera stagione che si sta prepotentemente affacciando in questi giorni di marzo e che forse, presi dalla paura del contagio, rischiamo di non riuscire a vedere. La Croce di Mastrovito è piantata li in mezzo a quel bosco di betulle, nei giardini delle nostre belle case.

Nel silenzio spettrale di queste notti, solcato dall’urlo delle sirene delle ambulanze, la Pasqua ci sembra così lontana, eppure sarà solo fra tre giorni, ma ci sembra una eternità.

don Gianluca Gaiardi
incaricato diocesano per i Beni culturali

TeleRadio Cremona Cittanova
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