Iniziative di solidarietà e carità nell’emergenza

Ecco i progetti attivati in diocesi

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Mentre restano attive le iniziative della Caritas per la Quaresima di carità, a sostegno del reinserimento lavorativo di persone in difficoltà [leggi per saperne di più], in questi giorni di grande prova, si moltiplicano anche gesti di generosità avviati da singoli, gruppi o associazioni, segnali che danno luce, nutrono la speranza, ci fanno sentire “uno”, in comunione gli uni con gli altri.

Guardando ora al futuro, occorre pensare a come sostenere soprattutto coloro che hanno un lavoro precario oppure lo hanno perso, a come non farli sentire soli in un momento così minaccioso. Sarà proprio questa la missione della “Borsa di sant’Omobono”, istituita dalla Diocesi di Cremona. Si tratta di un fondo speciale per esprimere prossimità e offrire un aiuto concreto a coloro che, a causa dell’epidemia in atto, non hanno alcuna forma di sostentamento oppure sono in gravi, anche se temporanee, difficoltà economiche.

Il Fondo inizialmente sarà alimentato dalla Caritas diocesana, che si avvarrà anche di risorse messe a disposizione, proprio per l’emergenza Covid-19, dalla Caritas nazionale e dai Fondi CEI dell’8xmille. Ma potrà essere sostenuto anche dalle offerte deducibili, sia dei privati che delle aziende.  Le risorse saranno ridistribuite alle fasce più deboli attraverso pacchi alimentari o con il sostegno al pagamento di parte delle utenze, oppure con il rilancio dell’iniziativa quaresimale, cioè attraverso i tirocini lavorativi. Per attuare il servizio, ci si avvarrà – possibilmente in accordo con gli Enti pubblici – della rete dei centri di ascolto della Caritas e della San Vincenzo, di operatori e volontari delle parrocchie, in collaborazione con la comunità dei Frati Cappuccini di Cremona. [leggi per saperne di più]

È possibile contribuire alle iniziative della Caritas diocesana e alla “Borsa di Sant’Omobono” con versamento:

  • su conto corrente postale n° 68 411 503
  • su conto corrente bancario Iban IT 57 H 05156 11400 CC054 0005161

intestati a Fondazione San Facio Onlus e indicando la causale “Borsa di sant’Omobono”.

Oppure rivolgendosi all’Ufficio Caritas di via Stenico 2 B, a Cremona.


Tra i vari esempi citiamo le Caritas e le San Vincenzo parrocchiali impegnate su tutto il territorio diocesano, oltre ai gruppi giovanili e alle associazioni che fanno capo alle comunità cristiane, che stanno promuovendo iniziative, in accordo con i propri Comuni, per garantire, in questa fase di emergenza, interventi e azioni mirate a favore dei soggetti più fragili, in particolare degli anziani oppure di persone in quarantena che sono prive di un sostegno familiare. Vi è infatti la necessità di fornire a molte persone la spesa, i pasti, piccole azioni in modo da assicurare servizi primari e azioni di prossimità. Tutto questo nel rispetto delle normative, per svolgere questa importante attività di aiuto garantendo la sicurezza di tutti.


Inoltre, il Presbiterio diocesano si sta impegnando in una sua colletta speciale, collegata al Giovedì santo, a favore dell’emergenza sanitaria nel nostro territorio [leggi per saperne di più].


Attraverso la Caritas e la Fondazione San Facio, in accordo con la Direzione dell’ASST di Cremona, il progetto “Io avrò cura di te” mira ad offrire alloggio gratuito agli operatori sanitari che prestano il loro servizio presso i nostri ospedali. Tale possibilità è offerta a tutti coloro che per distanza dai luoghi lavorativi o per non mettere a rischio le famiglie decidono di alloggiare fuori dalle proprie abitazioni. I luoghi individuati per offrire questa accoglienza sarebbero alcune strutture diocesane in Cremona e il Centro di Spiritualità di Caravaggio.

È possibile sostenere il progetto “Io avrò cura di te” con un versamento sul C/C postale 68 411 503 o sul C/C bancario  Iban IT 57 H 05156 11400 CC054 0005161 intestati a Fondazione San Facio Onlus e indicando la causale: “Io avrò cura di te 2020”.

[Per ulteriori informazioni e testimonianze cliccare qui]


I Consultori di ispirazione cristiana del territorio offrono un sostegno psicologico telefonico a distanza, innanzitutto agli operatori sanitari, ma allargato a tutti coloro che avvertano la necessità di essere ascoltati. Il servizio on-line è attivato presso i tre Consultori di ispirazione cristiana presenti in Diocesi:


Inoltre la Diocesi, attraverso l’Ufficio diocesano di Pastorale della salute, si mette a disposizione – tramite il numero telefonico dedicato 375.6158547 – di tutti coloro che nell’emergenza coronavirus sentono la necessità di un sostegno di carattere spirituale a distanza. Molte persone, in questo contesto complicato e drammatico, sono spiazzate, provocate e distrutte da quello che sta succedendo e quindi hanno maggior bisogno di consolazione, di aiuto per ricercare un senso, o semplicemente di un confronto nella fede. L’attenzione è rivolta a tutti coloro che si trovano ricoverati o in quarantena perché hanno contratto il virus, le loro famiglie, i sanitari e quanti si sono visti strappare un proprio caro. Molte persone possono certo contare sui sacerdoti della propria parrocchia come riferimento sicuro, ma siamo consapevoli che c’è chi nella solitudine non sa a chi rivolgersi e a chi porre domande più attinenti alla fede e alla spiritualità, oppure semplicemente hanno bisogno di esternare il proprio dolore. Il numero telefonico sarà attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Risponderà una persona incaricata che raccoglierà i dati e li trasmetterà a un sacerdote che contatterà la persona bisognosa di aiuto e di ascolto. [Per ulteriori informazioni cliccare qui]

TeleRadio Cremona Cittanova
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