Inaugurata a Viadana la “Casa dei talenti”, nuova sede della Caritas

Il taglio del nastro domenica 8 settembre con il parroco don Antonio Censori: «Spazi e opportunità alle periferie: questo sarà un luogo di accoglienza»

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«La carità è il principale talento di una comunità parrocchiale». Un talento da far fruttare: per questo le parrocchie viadanesi si sono dotate di una “Casa dei talenti”. La nuova sede Caritas è stata ufficialmente inaugurata domenica 8 settembre. Su una superficie di ben 640 metri quadri, trovano posto i magazzini per la raccolta e redistribuzione di abiti e prodotti alimentari, oltre alle salette riservate per i colloqui di ascolto e orientamento, ma anche spazi comuni, angolo giochi per i bimbi, una sala conferenze e aule per riunioni e altre attività.

La Casa dei talenti ha sede in quella che una volta era una banca (l’ex Cariplo di largo De Gasperi). A volerne fortemente la realizzazione, il parroco don Antonio Censori, che ha benedetto i locali e offerto ai presenti una breve riflessione. «Nel disegno del logo – ha spiegato il sacerdote – abbiamo inserito un albero da frutto e un fiore di girasole: ognuno di noi, infatti, è chiamato a portare frutti o, come il girasole, a donare semi da cui si ricava qualcosa di buono. Non dobbiamo però avere la pretesa di ottenere subito i frutti: prima bisogna concimare, coltivare e maturare».

La nuova sede Caritas è posta a metà strada tra la chiesa e l’oratorio del Castello: «Una scelta – ha sottolineato don Censori – che risponde alla filosofia del Papa di dare spazi e opportunità alle periferie: qui potrà entrare chiunque, anche non cristiano o non credente, e sentirsi comunque a casa. Questo dovrà essere un luogo di accoglienza».

Anna Maria Margini, referente per il servizio distribuzione cibo, ha poi illustrato brevemente le attività svolte da Caritas a sostegno delle famiglie che si trovano a vivere un momento di difficoltà. «A volte – ha sottolineato – sentiamo di persone che esprimono dubbi sull’effettiva destinazione dei beni che riceviamo. A loro diciamo: veniteci a trovare il sabato pomeriggio, a vedere e magari a dare una mano».

Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco facente funzioni Alessandro Cavallari, l’assessore ai servizi sociali Alessia Minotti, una rappresentanza della stazione Carabinieri, le associazioni Croce Rossa e Amurt (che, così come il Comune, collaborano con Caritas per l’attività di monitoraggio e sostegno delle famiglie in difficoltà). «Su queste cose – ha ribadito Cavallari – il Comune c’è e vuole esserci».

Don Censori ha colto l’occasione per ringraziare chi ha collaborato al progetto: «I consigli parrocchiali pastorale e affari economici, le ditte che hanno collaborato all’allestimento degli spazi, la famiglia Saviola per il dono degli arredi, il notaio Dante Chizzini per averci segnalato la disponibilità di questo spazio. E naturalmente i volontari che fanno vivere la Casa dei talenti e l’attività caritativa».

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Riccardo Negri
TeleRadio Cremona Cittanova
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