In preparazione alla prima assemblea, sabato 20 gennaio veglia a Vescovato

Si è tenuta nella chiesa di S. Leonardo, a Vescovato

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La sera di sabato 20 gennaio si è celebrata nella bella e accogliente chiesa di S. Leonardo in Vescovato la veglia di preghiera alla vigilia della prima assemblea del Sinodo diocesano dei giovani. Il cammino sinodale che vede protagonisti i giovani è innanzitutto un evento ecclesiale, un importante momento di vita e di speranza per tutte le comunità, a partire dagli adulti. È per questo che il sabato precedente a ciascuna delle cinque assemblee sinodali, che si stanno tenendo una per zona pastorale, nella rispettiva zona è programmata una veglie di preghiera: l’occasione in cui anche gli adulti non direttamente coinvolti possono far sentire la loro vicinanza e il loro contributo spirituale.

La veglia di Vescovato era rivolta ai fedeli della zona quarta ed è stata presieduta dal vicario zonale, don Davide Ferretti.

Al centro della celebrazione l’invocazione dello Spirito e il segno della luce, diffusa dal cero pasquale a ciascun partecipante come evocazione del Cristo luce e del radicamento battesimale nel suo mistero: ad attingere la luce due giovani membri dell’assemblea sinodale e un giovane sacerdote.

Altro passaggio importante è stata la consegna del libro dei Vangeli ad un altro giovane sinodale che il giorno seguente l’avrebbe poi introdotto nel momento  di preghiera di apertura del Sinodo.

Non è mancata ovviamente la Parola che ha fatto risuonare due brani significativi: la chiamata, inaspettata e lontana dalle logiche umane, del giovane Davide, poi secondo re di Israele, e il brano evangelico dell’elezione a madre, padre e fratello di chiunque fa la volontà di Dio, secondo le dirette parole di Gesù.

La riflessione proposta da don Davide è partita dalle iniziali diffidenze e dubbi sollevati da più parti sul Sinodo dei giovani sino all’opportunità di vedere in questo momento ecclesiale un appello alla speranza e alla fiducia.

La veglia si è chiusa con un’ulteriore preghiera scandita dal testo predisposto per tutte le comunità e con alcune importanti comunicazioni che hanno consentito ai presenti di cogliere il dinamismo delle assemblee, i meccanismi di funzionamento e il senso complessivo del ritrovarsi dei giovani da gennaio a maggio.

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