«Abbiamo voluto allestire il nostro presepe sopra una scala. Se da una parte essa è ripida, a curve, coi gradini stretti, che richiamano la fatica e la tortuosità, dall’altra essa è bianca e dorata, riporta i colori del cielo, un cielo che dal giorno del nostro battesimo è entrato nella nostra vita». Così il gruppo parrocchiale di Cella Dati, nell’Unità pastorale Madre Nostra, descrive la scelta che caratterizza il presepe realizzato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che si è aggiudicato quest’anno la vittoria del contest fotografico #ilmiopresepe2020 nella categoria Gruppi.
È andato invece alla famiglia Tinella, di San Marzano di San Giuseppe in Puglia, nella diocesi di Taranto, il premio per la categoria “Famiglie – presepi domestici”, segno che, grazie all’onda lunga dei social, la condivisione del proprio modo di conservare e interpretare la tradizione della Natività supera i confini territoriali e accomuna tutte le regioni del nostro Paese, soprattutto in un frangente storico come questo in cui il superamento delle distanze è uno slancio che coinvolge tutti.
A decretare i vincitori, tra i 75 partecipanti che hanno inviato le fotografie attraverso la mail del concorso o attraverso i profili social della Diocesi, sono stati le migliaia di voti dei followers della pagina Facebook della Diocesi di Cremona che hanno espresso le loro preferenze a suon di… like durante la votazione social rimasta aperta fino al 3 gennaio e molto partecipata.
La categoria dei presepi domestici è stata quella con il maggior numero di partecipanti a dimostrazione del radicamento e dell’intimità del segno natalizio del presepe. Dopo la famiglia Tinella, la più votata con 105 like che hanno apprezzato il lavoro fatto a mano nella ricca ambientazione, si sono posizionati il presepio della famiglia Valenti di Drizzona (88 like) e quello “dolcissimo” di Marco Grossi (71), realizzato con ambientazioni e statuette di cioccolato.
Nella categoria Gruppi, invece, dove anche l’entusiasmo nelle condivisioni della foto della propria parrocchia ha segnato la differenza, il presepio di Cella Dati, con 585 voti ha preceduto quello della parrocchia di Santo Stefano di Casalmaggiore, secondo classificato con 496 like, quello della parrocchia di Sant’Agata di Villastrada (363) e quello realizzato nella chiesa di San Benedetto a Gussola (348).
Molti i commenti di apprezzamento per i presepi tradizionali e per quelli più creativi. A premiare la scelta del presepe di Cella Dati la scelta fortemente simbolica della scala, spiegata così dal gruppo parrocchiale che l’ha realizzato: «Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di rialzare la testa, guardare in alto, risollevarci da quella terribile prostrazione in cui ci ha precipitato il Covid. Andare verso l’alto è faticoso, poco piacevole, duro, ma è l’unico movimento degno di ogni uomo e di ogni donna. La Natività – spiegano – non è stata collocata al culmine ma al centro della scala. Questo per ricordarci che Gesù non ci aspetta in cima insieme agli angeli e i santi, ma non appena prendiamo la decisione di ripartire o di ricominciare, Lui stesso ci viene incontro, ci tende la mano e non si stanca di camminare con noi, fino alla meta della gioia ritrovata».
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I due presepi e i loro autori saranno protagonisti della puntata del Giorno del Signore in onda nel weekend del 9 e 10 gennaio.
La trasmissione sarà visibile sui seguenti canali:
💻 Facebook Diocesi Di Cremona da sabato ore 20.30
💻 Youtube Diocesi Di Cremona da sabato ore 20.30
💻 IntagramTV Diocesi Di Cremona da sabato ore 20.30
📺 Telepace venerdì ore 20.30
📺 Cremona1 sabato ore 20.30 – domenica ore 12.30
