Il vescovo Antonio e il Seminario a Gallignano per la Madonna di Fatima

Mercoledì 1° giugno il presule, in una affollata chiesa parrocchiale, ha ricordato l'esempio di fede della Vergine Maria

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Una chiesa gremita ha accolto, mercoledì 1° giugno, il vescovo Antonio, giunto a Gallignano in occasione della “giornata sacerdotale” organizzata nell’ambito delle celebrazioni per la Madonna pellegrina di Fatima, presente nella frazione soncinese in vista dell’ordinazione presbiterale di don Francesco Gandioli, originario proprio di Gallignano.

Alle  20.30 mons. Napolioni, affiancato dal parroco don Pasquale Viola, dal Rettore del Seminario diocesano don Enrico Trevisi e da numerosi concelebranti provenienti dalle parrocchie della Zona Pastorale terza, ha fatto il suo ingresso nella chiesa parrocchiale per presiedere l’Eucarestia. Erano presenti anche padre Gianluigi, padre Eugenio e frà Paolo, dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, che hanno organizzato i diversi momenti di preghiera che si sono svolti nel corso di questa settimana.

In presbiterio, accanto al gruppo di ministranti della parrocchia, hanno preso posto i Seminaristi diocesani insieme al diacono don Francesco, che diventerà sacerdote il prossimo 11 Giugno.

Nel breve indirizzo di saluto all’inizio della celebrazione, il parroco ha voluto ricordare il significato della presenza della Madonna pellegrina di Fatima nella comunità di Gallignano. Una presenza fortemente voluta proprio da don Pasquale per preparare la comunità parrocchiale alla prossima ordinazione presbiterale e per affidare alla materna intercessione di Maria, don Francesco e tutta la comunità.

Nella sua omelia il Vescovo ha definito Maria discepola del Signore, condizione, quella del discepolato, fondamentale per ogni sacerdote e per ogni membro della Chiesa. «Discepolo, – ha affermato mons. Napolioni, – è colui che va dietro al Maestro, desidera ascoltarlo». Commentando il brano di Vangelo di Matteo, proclamato nel corso della Liturgia della Parola, il presule ha sottolineato come il Signore inviti ciascuno di noi ad essere per Lui madre e fratello facendo la volontà del Padre. Come fare allora per essere veramente discepoli? Occorre, ha affermato il Vescovo, «scoprire che tutto dentro di noi desidera questo, tutto è fatto per la sapienza», una sapienza che chiede di essere soprattutto vissuta, non semplicemente appresa. Al sacerdote è chiesto proprio questo: egli deve avere la sapienza «della Chiesa, della vita comunitaria, della pastorale, del servizio». È questo l’augurio che mons. Napolioni ha rivolto a don Francesco in vista della sua ordinazione. Concludendo la sua omelia il vescovo Antonio ha augurato a tutti i presenti di essere autentici discepoli del Signore, sul modello di Maria, che ha saputo dire il suo “sì” con la parola e con la vita.

Al termine della Celebrazione, prima della bendizione, il Vescovo ha recitato, davanti all’effige della Madonna di Fatima, l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Il continuo pellegrinaggio dei devoti davanti all’immagine di Maria è proseguito fino a tarda serata.

Un simpatico momento di festa in oratorio ha coronato l’evento religioso.

Alberto Bigatti

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L’arrivo della Madonna di Fatima a Gallignano

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