Il vescovo a Casalmorano celebra il patrono e inaugura la mostra dei presepi

Mons. Napolioni ha anche visitato gli ospiti della casa di riposo e ha celebrato la Messa nella festa di Sant'Ambrogio

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Le comunità dell’Unità Pastorale di Casalmorano, Azzanello, Barzaniga, Castelvisconti e Mirabello Ciria si sono riunite nella serata del 7 dicembre per celebrare il patrono di Casalmorano, sant’Ambrogio. A solennizzare la festa patronale è stato mons. Antonio Napolioni che, dopo aver visitato gli ospiti della casa di riposo “Prejer”, alle 20.30 ha presieduto la Messa solenne. Durante la celebrazione, l’Amministrazione ha offerto il cero votivo a Sant’Ambrogio e catechisti hanno ricevuto il mandato direttamente dal Vescovo. Al termine l’inaugurazione della mostra di presepi.

Giunto in chiesa parrocchiale, mons. Napolioni ha benedetto il cero votivo per il patrono ricevuto dalle mani del sindaco Andrea Arcaini, affiancato dagli altri primi cittadini dei comuni dell’Unione Lombarda del Soresinese. Si tratta, infatti, di un dono dell’Amministrazione comunale; una tradizione consolidata nel tempo che vede la comunità laica e la comunità religiosa unite sotto il segno del proprio Patrono.

Quindi il saluto e il ringraziamento del Consiglio pastorale parrocchiale, attraverso le parole di Emilio Arcaini: «Questa sera celebra con noi per la prima volta l’Eucarestia e per la prima volta da molto tempo un vescovo è tra noi. Ci sentiamo così più uniti alla Chiesa cremonese. Grazie per la sua presenza e l’attenzione che ci riserva. Le chiediamo, quando passerà in questa zona, per raggiungere i luoghi più a nord della Diocesi, di non imboccare la tangenziale, ma entrare in paese, tra le nostre case: sarà per noi il segno della sua benedizione».

Immediato il ringraziamento del vescovo Napolioni a tutta la comunità, ai sacerdoti e a tutti coloro che vivono e operano a Casalmorano. Il tutto senza formalismi, chiamando le persone per nome, con la familiarità che contraddistingue il Vescovo di Cremona.

Hanno concelebrato l’Eucaristia il parroco moderatore, don Antonio Bandirali, e gli altri sacerdoti dell’Unità Pastorale

Nell’omelia il Vescovo, che ha voluto eccezionalmente tenere in mano il pastorale, commentando le Scritture, ha espresso il suo messaggio più profondo. Prima ha parlato di sant’Ambrogio e dei grandi vescovi della storia in generale, sempre raffigurati con il bastone pastorale, e di come lo impressioni essere cristiano e guida (pastore) di fronte ad Ambrogio che ha lasciato un segno così profondo nella Chiesa milanese e della Lombardia. Quindi ha inviato tutti a conoscere se stessi, a considerare un compito scoprire il mistero dentro la propria persona. E questo concetto ha portato a sottolineando tre aspetti: «C’è un disegno di Dio, un progetto eterno per ciascuno di noi. Non siamo qui a caso. Ci è stata concessa la grazia di Dio di cui abbiamo bisogno, perché da peccatori ci fa giusti. E ancora, Gesù ci concede la libertà di entrare nella sua casa e di essere santi; santità a cui ci richiama ogni giorno. E noi dobbiamo fare la sua volontà, in totale fiducia con Dio. Così la nostra vita cambia. È il progetto di Dio che si compie, il nostro conoscerci, che ci rende pieni di gioia perché ci è stato rivelato».

La liturgia è continuata con il mandato ai catechisti e l’offertorio affidato a tutti i ragazzi che nella primavera riceveranno la Cresima e la Comunione, cui il Vescovo ha stretto la mano e rinnovato l’invito a trovarsi per la celebrazione di amministrazione dei sacramenti e sempre, da cristiani, nella Chiesa.

I festeggiamenti per il Patrono si sono conclusi con l’inaugurazione della mostra di presepi e diorami realizzata dagli Amici del Presepio di Casalmorano. Il taglio del nastro, quest’anno, ha avuto come “padrino” d’eccezione proprio il vescovo Napolioni a cui il gruppo Amici del Presepio ha voluto regalare un quadro raffigurante le chiese e gli oratori di Casalmorano sullo sfondo e, in primo piano, la Sacra Famiglia.

Erano presenti anche il sindaco Andrea Arcaini, il parroco don Antonio Bandirali e numerosi visitatori. Prima del taglio del nastro, il sindaco e il parroco hanno presentato l’iniziativa e il Vescovo ha impartito la benedizione.

La mostra inaugurata, con ben 109 presepi, è la più grande di tutta la provincia di Cremona e, nonostante sia giunta all’undicesima edizione, sa sempre stupire per la ricercatezza e la cura delle opere esposte. Frutto dello scambio con altre associazioni di presepisti che hanno accettato di “prestare” le loro Natività e che i volontari degli Amici del Presepio hanno distribuito negli spazi del Centro pastorale di via Prejer. Immancabile un presepio curato direttamente dal gruppo di Casalmorano.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 15 gennaio 2017. Le visite il sabato dalle 14.30 alle 17.30 e la domenica e i giorni festivi dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19. Gli organizzatori sono disponibili per visite fuori dagli orari prestabiliti per scuole e gruppi organizzati previa prenotazione (contatti 339-7427481 o 0374-340930).

Annalisa Tondini

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