Il Torrazzo diventa un museo verticale

Il progetto per la realizzazione di tre nuove sale dedicate alla misurazione del tempo

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Ogni anno circa 80mila persone staccano il biglietto per salire sul Torrazzo. La torre campanaria della Cattedrale di Cremona è il simbolo della diocesi e – insieme ai violini di Stradivari – della città. I turisti non si lasciano scoraggiare dai 502 gradini per godere di un panorama che porta lo sguardo dai tetti e dalle piazze del centro storico a perdersi nelle campagne. Ma oltre alla curiosità, presto (dopo l’estate probabilmente) la salita al Torrazzo offrirà anche nuovi contenuti.Il progetto dell’Ufficio diocesano dei beni artistici e culturali è quello di un vero e proprio museo verticale dedicato alla misurazione del tempo, un tema offerto dal grande orologio astronomico che domina la piazza, e che offrirà una nuova occasione didattica per affiancare l’esperienza storico–artistica con il sapere scientifico.

Esiste già la Sala del quadrante in cui il temperatore Alessandro Maianti svela i segreti dell’orologio astronomico del Torrazzo, ma è tutto pronto per la realizzazione di altre tre sale. Nella Sala del Meccanismo i visitatori potranno osservare lo straordinario sistema di ingranaggi che muove le lancette e leggere l’orario sul pavimento grazie all’antico sistema della meridiana. Ancora qualche scalino e si accederà alla Sala della Misurazione del tempo, in cui saranno esposti orologi realizzati da artigiani cremonesi dal Cinquecento ad oggi e un modello (concesso dal Consorzio Irrigazioni Cremonesi) dell’artificio di Toledo di Janello Torriani realizzato dagli allievi di un istituto tecnico in occasione della mostra dedicata al genio rinascimentale al Museo del Violino. Prima di arrivare al vertice panoramico ci sarà infine la Sala dell’Astronomia che ospiterà il pendolo di Foucault.

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