Annullato per maltempo il musical sulla vita di Mosé a Caravaggio

Annunciato a conclusione del pellegrinaggio diocesano, lo spettacolo preparato dal gruppo teatrale dell'oratorio di Castelleone, è stato rinviato per precauzione viste le previsioni meteo avverse

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E’ stata annullata la rappresentazione del musical sulla vita di Mosé che era prevista come conclusione del pellegrinaggio diocesano al santuario di Caravaggio domenica 22 settambre. La decisione è stata presa in via precauzionale a causa delle previsioni di maltempo sulla zona per la serata.

Lo spettacolo “Moses – Vedrai miracoli, se crederai”, allestito dal Gruppo Dirottateatro dell’Oratorio di Castelleone è già stato rappresentato due volte presso la sala della Comunità Giovani Paolo II di Castelleone in occasione della festa dell’oratorio della scorsa settimana, ottenendo un vasto consenso di pubblico e giudizi entusiasti. Il Gruppo Dirottateatro ha iniziato il suo percorso già da quattordici anni ed è andato via via migliorando negli anni attraverso l’allestimento di diversi spettacoli, privilegiando soprattutto la forma espressiva del musical.

Il gruppo teatrale è formato da un nucleo consolidato di componenti che ha comunque la capacità di accogliere nuovi elementi, in un processo di crescita professionale e personale.

Le persone impegnate nell’allestimento e nella realizzazione del musical “Moses – Vedrai miracoli, se crederai” sono circa cento: ventinove attori, trenta ballerini, 27 coristi e venti tra tecnici, scenografi, costumisti, elettricisti e registi.  Il Gruppo Dirottateatro ha raggiunto una sua precisa identità nel numero dei gruppi teatrali non professionisti della zona sia nella preparazione degli attori sia nella realizzazione dei costumi e delle scenografie sia per tutta l’organizzazione che riguarda l’allestimento di uno spettacolo complesso.

Nella scelta degli spettacoli da mettere in scena si è sempre privilegiato un progetto educativo e, così nel corso degli anni sono stati presentati Aggiungi un posto a tavola, La bella e la bestia, Il re Leone, I promessi sposi, San Giovanni Bosco, Pinocchio.

Quest’anno è stato deciso di raccontare la storia di Mosè anche perché permetteva di individuare aspetti importanti dell’esperienza di vita oratoriana come ha sottolineato Gian Carla Vaghetti, regista e cosceneggiatrice  del musical, indicando alcuni temi forti. Mosè di fronte al roveto ardente, in ascolto e in dialogo con Dio,  sente la sua vocazione, ma il roveto brucia senza consumarsi, è l’entusiasmo che deriva da motivazioni profonde che brucia gli aspetti superflui del vivere, non consuma le energie, ma le alimenta. Mosè guida un popolo fatto da tante persone, diverse per età, per esperienze personali, per sensibilità, per capacità.

Il musical, infatti,  è esperienza di gruppo: tutti devono sentirsi parte di un lavoro “comunitario”, stimando e godendo delle doti altrui, ma anche pazientando per i limiti che ognuno ha, imparando il rispetto per il lavoro e i tempi degli altri, dando il meglio senza personalismi né esibizionismi.

Ma nella storia di Mosè c’è anche un riferimento concreto e attuale: dopo aver fatto tanto a nome di Dio, Mosè vede da lontano la Terra Promessa, ma non può arrivarci.
 In questo tempo trascorso insieme, tante attività sono state consolidate nel tempo, ma nella vita quotidiana di un oratorio si ricomincia sempre. Il nuovo oratorio di Castelleone è un “nuovo grande inizio”: un traguardo di tanto cammino, ma punto di partenza per qualcosa di nuovo. Così accade nella successione delle guide di una comunità, come proprio in questo periodo accade a Castelleone che saluta con gratitudine don Vittore Bariselli, il vicario che ha sostenuto con convinzione la crescita dell’oratorio e del Gruppo Dirottateatro, e che ora – dopo la nomina a parroco di Cassano d’Adda – passa il testimone a don Matteo Alberti, per una nuova pagina della storia parrocchiale che continua.

Locandina dello spettacolo

Eugenio Clerici
TeleRadio Cremona Cittanova
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