Il Museo diocesano di Cremona protagonista su Luoghi dell’infinito

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Il Museo Diocesano di Cremona ha recentemente trovato spazio sulle pagine di Luoghi dell’Infinito, il mensile di itinerari, arte e cultura del quotidiano Avvenire. L’importante riconoscimento conferma il valore del progetto museale inaugurato nel novembre 2021, nato dalla volontà di trasformare e valorizzare un luogo storico rendendolo accessibile alla comunità e ai visitatori.

Nell’articolo pubblicato sull’edizione di marzo e ancora disponibile nelle edicole, don Gianluca Gaiardi, direttore del Museo diocesano di Cremona e dell’Ufficio beni culturali diocesano, ripercorre le tappe fondamentali di questa trasformazione. Il recupero del piano sotterraneo del palazzo vescovile di Cremona ha permesso di restituire alla città uno spazio che per anni era rimasto inaccessibile. Oggi, il museo si configura come un punto di riferimento non solo per l’elaborato allestimento museologico che ha coinvolto tutta la diocesi, con la cattedrale e il seminario, ma anche per l’incontro e il dialogo culturale, grazie a una programmazione che prevede mostre e iniziative di rilievo nazionale.

L’obiettivo, sottolinea don Gaiardi, è stato quello di “trasformare per accogliere”. Il museo non è soltanto un contenitore di opere, ma un luogo di narrazione e riflessione, in grado di offrire un’esperienza immersiva e significativa. La collezione permanente dialoga con gli altri poli culturali della città, dalla Cattedrale al Torrazzo, creando un percorso che intreccia arte, fede e storia.

Il Museo Diocesano si pone, dunque, come una “piazza” della contemporaneità, un luogo dove la comunità può riconoscersi e confrontarsi. Il richiamo all’idea di piazza non è casuale: proprio come un tempo le piazze erano il fulcro della vita sociale e culturale, così il museo aspira a diventare un punto d’incontro, uno spazio aperto alla città e alle sue dinamiche.

Già in questi primi mesi del 2025 il Museo Diocesano di Cremona ha ospitato la mostra Mapuche. Il ritorno di voci antiche, realizzata in collaborazione con il Festival della fotografia etica di Lodi, visitabile fino al 23 marzo. Nei prossimi mesi, due importanti mostre si avvicenderanno: Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla corte dei Francese e Boccaccio Boccaccino, “Eccellente pittore” del Rinascimento.

L’inserimento del Museo Diocesano di Cremona su Luoghi dell’Infinito rappresenta un’importante conferma del percorso intrapreso e delle ambizioni che lo guidano. Un museo non solo da visitare, ma da vivere, con lentezza e meraviglia, per riscoprire la bellezza e il senso profondo dell’arte e della spiritualità.

TeleRadio Cremona Cittanova
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