Il miracolo che ha portato alla beatificazione di padre Arsenio

È avvenuto il 17 ottobre 1946 in un convento di Voghera

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Giovedì 21 gennaio 2016 Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare alcuni decreti, tra i quali quello riguardante il riconoscimento delle virtù eroiche del servo di Dio Arsenio da Trigolo (al secolo Giuseppe Migliavacca), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fondatore della Congregazione delle Suore di Maria Santissima Consolatrice, nato il 13 giugno 1849 a Trigolo e morto il 10 dicembre 1909 a Bergamo.

Inoltre, nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio 2017, ricevendo in udienza il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti otto servi di Dio, e tra questi il cremonese padre Arsenio da Trigolo. Un ulteriore passo verso la beatificazione di questo uomo di Dio che visse tante situazioni travagliate.

Il miracolo preso in esame per la causa di beatificazione è avvenuto il 17 ottobre 1946 in un convento di Voghera dove suor Maria Consolatrice (al secolo Ausilia Ferraro) fu portata nella cappella dove era esposto il Santissimo. Proprio durante l’adorazione una religiosa invitò i presenti a chiedere l’intercessione di padre Arsenio per la guarigione della consorella che, dopo la benedizione eucaristica, si alzò sentendosi guarita. Suor Maria Consolatrici morì molti anni dopo, di vecchiaia. Il 25 febbraio 2016 il congresso dei medici della Congregazione delle Cause dei Santi ha espresso parere favorevole circa l’inspiegabilità scientifica della guarigione.

 

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