“Il gusto di cambiare”. Il 13 ottobre a Cremona la presentazione del libro di padre Gaël Giraud, gesuita ed economista

Interverrà Carlo Petrini, autore con Giraud, alle 10.30 nell’aula magna “Claudio Maffezzoni” del Politecnico di Milano – Polo di Cremona

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Venerdì 13 ottobre alle ore 10.30, nell’aula magna “Claudio Maffezzoni” del Politecnico di Milano – Polo di Cremona, Carlo Petrini, giornalista e fondatore di Slow Food, presenterà il libro Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità, scritto con il gesuita ed economista Gaël Giraud.

Gaël Giraud e Carlo Petrini sono due intellettuali e attivisti con formazione, biografie e traiettorie di vita molto diverse. Da una parte l’economista gesuita, esperto di questioni ambientali e docente alla Georgetown University di Washington; dal’altra l’exsessantottino agnostico, gastronomo noto in tutto il mondo. Da una parte l’inventore della formula della “transizione ecologica” che ha ispirato la Laudato si‘ di Papa Francesco; dal’altra l’ideatore di un brand planetario della sostenibilità come Slow Food e della rete mondiale di Terra Madre nel nome del buon cibo e del buon vivere. Due personaggi chiave della contemporaneità capaci di combinarsi in modo sorprendente nel disegnare un futuro nuovo, ma possibile e alla portata di tutti. La transizione verso una società più giusta e coesa in fondo non è niente di impossibile, concordano Giraud e Petrini. E soprattutto non si fonda né su sacrifici, né su privazioni. Tutt’altro: la storia mette le generazioni contemporanee di fronte alla possibilità di riempire di giustizia, senso e felicità le nostre vite.

Non coglierla sarebbe ingiusto, in primis nei confronti di noi stessi nella doppia accezione di individui e di membri di una comunità più larga. E, soprattutto renderebbe più infelici noi, i nostri figli e le generazioni a venire. Questo testo è in fondo un accorato appello all’azione comune. Due i punti di partenza: come scegliamo di nutrirci, come scegliamo di comportarci all’interno del sistema economico finanziario. Che, insegnano Giraud e Petrini, sono le facce speculari della stessa medaglia. E forse della stessa rivoluzione culturale e sociale che va sotto il nome di transizione ecologica.

La conferenza nasce come evento collaterale alla rassegna “Camminare su un filo di Seta” che il Polo di Cremona del Politecnico di Milano ha deciso di dedicare alla sostenibilità ambientale ed economica, alla crisi climatica e al consumo critico. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Comune di Cremona, Città Rurale, Cremona Urban Bees, Filiera Corta Solidale, Nonsolonoi Altromercato, Slow Food Cremonese, Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona e con la partecipazione di Cremona Rinascimento, ASST-Cremona e Azienda Sociale Cremonese.

«Camminare su un filo di seta significa stare in equilibrio precario, come oggi siamo tutti noi, che ci troviamo a fronteggiare una crisi climatica perdurante da decenni e che sta assumendo contorni via via più foschi, con disastri causati da tempeste improvvise, bombe d’acqua e fenomeni di siccità sempre più frequenti – spiegano gli organizzatori –. Possiamo uscirne? Non pare possibile, però dovremo trovare il modo di adattarci ai cambiamenti climatici, dal momento che stiamo sperimentando in maniera spesso tragica che il clima non si adatta alle nostre abitudini».

Questa rassegna cerca di indagare le molteplici sfaccettature di ciò che mina questo fragile equilibrio, che interessa tutte le attività umane, come una cascata inarrestabile, interferendo
con l’ambiente in cui siamo abituati a vivere e che consideriamo immutabile.

Per maggiori informazioni, visitare il sito www.polo-cremona.polimi.it o contattae l’indirizzo mail eventi-cremona@polimi.it.

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TeleRadio Cremona Cittanova
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