Papa Francesco ha indetto per venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza, per la pace in Terra Santa. Proprio venerdì 27 ottobre alle 18 nella basilica di San Pietro il Santo Padre presiederà un momento di preghiera per «implorare sui nostri giorni la pace, la pace in questo mondo» e ha chiesto a tutte le Chiese particolari di parteciparvi, predisponendo iniziative simili che coinvolgano il Popolo di Dio.
Un invito cui anche la Chiesa cremonese intende rispondere dopo le iniziative già promosse in occasione della giornata del 17 ottobre in comunione con le Chiese di Terra Santa.
In questo contesto si propone alle parrocchie il sussidio di preghiera predisposto dall’Ufficio liturgico nazionale della CEI per un’adorazione eucaristica per la pace in Terra Santa: cliccare qui per scaricare il sussidio.
Sempre in questo contesto, l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Cremona, in collaborazione con le altre comunità cristiane presenti sul territorio, propone per venerdì 27 ottobre alle ore 18 un incontro online per vivere un momento di comunione, di sensibilizzazione, di affidamento con e per tutti coloro che in questo tempo e non solo soffrono a causa della brutalità delle guerre. Dunque, rispondendo agli accoratissimi appelli di Papa Francesco, anche in diocesi di Cremona sarà possibile esprimere e mettere in atto in spirito ecumenico la straordinaria potenza della preghiera, la cui drammatica urgenza è sotto gli occhi di tutti. L’incontro è aperto a tutti attraverso la piattaforma zoom (https://us02web.zoom.us/j/86567828673?pwd=YXVxM0FHcUhTUENBUlpBTHhwVXlLdz09 – Id riunione: 865 6782 8673 – codice d’accesso: 716628).
«Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti – ha detto Papa Francesco mercoledì 18 ottobre alla fine dell’udienza generale, parlando di Israele e Palestina –. Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale».