Il 17 dicembre l’appuntamento mensile di preghiera per la Vita davanti all’Ospedale

L'iniziativa, promossa dall’associazione “Ora et Labora in difesa della Vita”, si terrà dalle 8 alle 9

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Mercoledì 17 dicembre, dalle 8 alle 9 davanti all’Ospedale di Cremona, torna il momento di preghiera mensile promosso a favore della vita dall’associazione “Ora et labora in difesa della Vita” (in caso di maltempo la preghiera si tiene all’interno della chiesa dell’Ospedale). Un appuntamento ormai consolidato quello organizzato, ogni terzo mercoledì del mese, dall’associazione “Ora et Labora in difesa della Vita” e aperto a tutti.

Nel comunicato che promuove l’iniziativa, l’ultima del 2025, l’associazione richiama all’attenzione la scelta dell’Organizzazione mondiale della sanità di inserire le pillole abortive tra i “farmaci essenziali”, alla pari di antibiotici, analgesici e medicinali per le malattie croniche. «Ma la gravidanza non è una patologia e l’aborto è l’eliminazione intenzionale di un bambino non ancora nato, nel grembo materno – sottolineano dall’associazione “Ora et Labora in difesa della Vita” –. Anche in Italia le direttive del 2020 emanate dall’ex ministro Speranza hanno autorizzato la somministrazione domiciliare della RU486 fino alla nona settimana di gravidanza, senza ricovero e senza monitoraggio medico. Vengono tuttavia taciuti i dati relativi a complicazioni, come quelli relativi alla possibilità di un successivo intervento, oltre ad eventi avversi anche gravi. Tutto ciò, senza considerare l’aspetto umano ed emotivo nel vedere il corpo del proprio bambino espulso, poiché a 8–9 settimane si distinguono manine, piedini, occhi e naso in formazione.. In questo stadio, la donna non espelle “solo tessuti”, come si vorrebbe far credere, ma un bambino in miniatura. E spesso lo vede. Da sola. In bagno. Chiediamo che l’aborto, sia chirurgico, sia chimico, venga eliminata dalle legislazioni, con l’arma potente della preghiera».

TeleRadio Cremona Cittanova
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