Il 16 marzo a Bozzolo una giornata dedicata a vecchie e nuove dipendenze nel mondo giovanile

image_pdfimage_print

Vecchie e nuove dipendenze dei giovani, dalle droghe e dall’alcol fino alla pornografia, all’abuso di smartphone e videogames, gioco, disturbi alimentari e autolesionismo, saranno al centro della giornata di studio in programma per il 16 marzo nella sala “Don Primo Mazzolari” dell’oratorio di Bozzolo. L’appuntamento “Antiche e nuove dipendenze… e non solo!” è promosso dall’organizzazione di volontariato New Tabor e promette uno sguardo profondo nello scenario giovanile post pandemia.

La droga e le cosiddette dipendenze comportamentali, quali il gioco d’azzardo, le dipendenze tecnologiche, da internet e da social sono una piaga che non si è fermata neanche col Covid, anzi, come le droghe, sono entrate nelle nostre case, nel quotidiano, sono online e spesso sotto gli occhi di tutti. L’accesso alle sostanze è immediato. I minori con problemi di dipendenza sono raddoppiati negli ultimi anni. Si è abbassata la percezione del rischio da parte dei ragazzi: il consumo di sostanze non è percepito come antisociale, ma anzi come fattore di successo.

La giornata di studio vedrà alternarsi al tavolo dei relatori Nicolò Antonio Pisanu (pedagogista, psicologo e psicoterapeuta esperto dipendenze patologiche e docente universitario), Giuseppina Marra (direttore dell’UOCSERD di Caserta), Tiziana Manigrasso, psicologa, psicoterapeuta EMDR, esperta nel trattamento delle New Addiction, e collaboratrice con il Serd di Cremona e associazioni a livello nazionale, Massimo Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra – Dipartimento Politiche Antidroga Consiglio dei Ministri, monsignor Jean-Marie Mate Musivi Mupendawatu, canonico vaticano ed esperto di Bioetica e di Pastorale della salute, già segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute della Santa Sede, Luciano Squillaci, avvocato, presidente F.I.C.T. (Federazione italiana comunità terapeutiche), e Giovanni Paganini, incaricato Regionale della Pastorale della salute della CEL (conferenza episcopale lombarda), specialista in oncologia medica. La responsabile scientifica dell’appuntamento è Rosanna Paganini, coordinatrice infermieristica riabilitazione – Clinica San Clemente (MN) – Fondazione Teresa Camplani, membro e segretaria della Commisione bioetica “Save the Life”.

«Il nostro “taglio” di studio e approfondimento, oltre che medico-scientifico, psicologico, giuridico e legale, è sicuramente anche etico e spirituale, perché sono sofferenze interiori ed esteriori che toccano l’integralità della persona umana, fatta di corpo, anima e spirito – spiega don Paolo Tonghini, presidente della Commissione Bioetica “Save the Life” -. Questo anche per aiutare nel discernimento e nell’accompagnamento, soprattutto in situazioni difficili e complesse, gli operatori sanitari, i medici, ma anche gli educatori e i formatori, i sacerdoti e i responsabili di comunità o delle scuole, oltre che i genitori e le famiglie».

La giornata del 16 marzo è particolarmente rivolta a medici, farmacisti, infermieri, operatori tecnici e sanitari, volontari, educatori professionali, cittadini e prevede la partecipazione di al massimo 140 persone. L’appuntamento è accreditato con ECM. Per l’acquisizione dei crediti formativi sarà necessario essere presenti al 100% delle ore previste dal programma della giornata di studio. Per iscriversi inviare mail con i propri dati anagrafici e numero di telefono all’indirizzo dontong21@libero.it entro il 12 marzo 2024. Il costo del corso formativo è di 30 euro da versare direttamente alla Segreteria il giorno stesso del convegno.

La continuazione di un percorso iniziato con un partecipato convegno tenutosi nell’Oglio Po nel mese di maggio e che  continuerà con un corso formativo (che inizierà ufficialmente il 9 novembre 2024) sullo stesso tema indirizzato ai genitori, insegnanti e mondo della scuola nelle sue varie figure, educatori, volontari di associazioni di volontariato, educatori di oratori, soprattutto quelle che operano nel mondo dei ragazzi e dei giovani, operatori sanitari e socio-sanitari e cittadini.

L’iniziativa fa parte della “Trama dei Diritti” uno spazio culturale, promosso dal CSV Lombardia Sud ETS, aperto a tutte le organizzazioni che si riconoscono come parte di un sistema di enti e realtà impegnate nella costruzione della cultura dei diritti.

TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail