Gli auguri del Vescovo: «Facciamolo così questo Natale, alla maniera di Gesù, è ora!»

Nel testo del messaggio natalizio attraverso i mezzi delle comunicazione monsignor Napolioni invita a declinare al plurale - comunitario, sociale ed ecclesiale - la questione del Natale 2020

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Ne abbiamo dette tante, troppe, di questo Natale. Ora facciamolo! Lo stress da pandemia ci ha rovinato le feste? Non permettiamoglielo, ne siamo capaci. Ma che Natale è celebrando la Messa di mezzanotte alle venti? È il Natale di ogni ora, è ora di Natale!

Bisognava salvare il Natale! Ma è il Natale che ci salva! Va bene “Natale con i tuoi”, ma così è troppo! E se fosse un tempo per guardarsi negli occhi, e guardarsi dentro?

Questo canto e controcanto potrebbero alternarsi ancora a lungo, magari ognuno provi ad aggiungere una strofa, la sua.

Ma poi, occorre fare esercizio di libertà e sapienza: io cosa voglio, cosa scelgo di vivere e di pensare? Come vivrò questo Natale… di Gesù?

Chiedercelo solo al singolare non basta, potrebbe farci accomodare nella piccola fortuna privata che a molti è concessa, ma non a tutti. E che tanto illude. E che presto scompare.

Meglio declinare al plurale, comunitario, sociale ed ecclesiale, la questione del Natale 2020, che poi è quella del senso della vita. Pensando anche ai malati e agli anziani, ai poveri e alle persone sole, ai medici e ai lavoratori, ai bambini e alle loro famiglie, al popolo che “… camminava nelle tenebre e vide una grande luce” (Is 9,1). Quel popolo siamo noi, ieri, oggi e sempre. In un mondo rimpicciolito dal virus e costretto a un’unica battaglia, si profila la chance di una svolta epocale in senso umanistico e solidale. Ritengo, senza alternative. La nascita di Gesù, creduta e vissuta, e non soltanto ricordata e festeggiata, può essere davvero il decisivo vaccino per tutti, per rigenerare il mondo secondo il disegno del Padre, a cominciare dai più piccoli e deboli, che Egli predilige.

È l’impegno che il Vangelo riconsegna a me e alla comunità cristiana con cui cammino in questa terra. È l’augurio che spartisco con tutte le donne e gli uomini amati dal Signore, perché scoprano tale stupenda dignità e ne gioiscano, anche nel momento della prova. Dio non è stanco degli uomini, è sempre creativo nella sua iniziativa di amore e salvezza. Anche se lo fa chiamando ciascuno ad una risposta personale decisa e impegnativa.

Facciamolo così questo Natale, alla maniera di Gesù, è ora!

+ Antonio Napolioni
Vescovo di Cremona

TeleRadio Cremona Cittanova
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