Giovani universitari, prosegue il lavoro per ascoltare i giovani studenti e costruire un “sistema città” per accoglierli

Attività coordinata da Comune, Fondazione Arvedi Buschini e Università con il coinvolgimento anche della Diocesi di Cremona

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Prosegue il lavoro coordinato di Comune, Fondazione Arvedi Buschini e Università per ascoltare i giovani studenti e costruire un sistema città capace di accoglierli. Il tavolo di lavoro, riunitosi giovedì 12 ottobrepresso il Palazzo Comunale di Cremona, è stato interamente dedicato all’approfondimento della condizione dei giovani in città per quanto riguarda l’evoluzione del sistema scolastico e formativo cittadino e su come studenti e studentesse vedono il loro futuro professionale e lavorativo. All’incontro hanno preso parte anche don Francesco Fontana e Mattia Cabrini, della Pastorale giovanile diocesana.

Un approfondimento reso possibile grazie a due importanti contributi: la presentazione dell’Osservatorio sul sistema scolastico cittadino, istituito dal Comune di Cremona (Settore Politiche educative) in collaborazione con l’Università Cattolica e in partnership con l’Ufficio scolastico territoriale e la Provincia di Cremona, a cura di Pierpaolo Triani (ordinario di Pedagogia generale e sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore); la presentazione del progetto Generazione Z: guida al cambiamento del Gruppo Giovani Industriali di Cremona in collaborazione con l’Università Cattolica – Sede di Piacenza e Cremona (Centro Ricerche EngageMinds-HUB), con l’Istituto Toniolo, con il Politecnico di Milano – Sede di Cremona e con il Servizio Informagiovani del Comune, a cura di Guendalina Graffigna (professore ordinario e Direttrice di EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e di Roberta Bittanti (vicepresidente dei Giovani Industriali).

Le relazioni hanno offerto spunti di grande interesse sulla percezione del sistema scolastico da parte dei ragazzi. Sono emersi gli aspetti che vorrebbero migliorare e anche il desiderio dei più, anche se in una generale incertezza sul futuro, di proseguire gli studi frequentando corsi universitari e accedere così a professioni che valorizzino autonomia, capacità imprenditoriali e un equilibrato rapporto tra lavoro e tempo per sé. È emersa anche una generale scarsa conoscenza delle opportunità lavorative offerte dal territorio accompagnata dall’esigenza di avere una più approfondita conoscenza delle realtà produttive locali.

Si tratta di elementi che vanno a confermare l’importanza delle azioni di orientamento e di accompagnamento alla conoscenza del mondo del lavoro e delle opportunità formative e di ricerca offerte dalla presenza dei poli universitari a Cremona e dal loro sviluppo. Queste azioni sono condivise con le Università e portate avanti in collaborazione con il Servizio Informagiovani del Comune.

A questo quadro si aggiungeranno, a breve, i risultati emersi dal questionario recentemente somministrato a più di 2000 studenti universitari, riguardanti gli aspetti significativi della vita degli studenti universitari a Cremona: trasporti e collegamenti, alloggi, servizi pubblici, tempo libero e spazi studio. Il questionario è stato promosso dal tavolo Cremona Città Universitaria, con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e messo a punto dal prof. Fabio Antoldi e dalla sua équipe con la collaborazione dell’Informagiovani del Comune di Cremona, del Politecnico, dell’Università Cattolica, dell’Università di Pavia, dell’Università di Brescia e del Conservatorio “C. Monteverdi”.

I prossimi passi sono la costituzione della Consulta interuniversitaria e l’apertura dello spazio studio nella sede dell’Informagiovani di via Palestro, così da consentire ai ragazzi di avere un luogo dove studiare anche in orari serali o in giorni festivi.

TeleRadio Cremona Cittanova
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