In un intervento pubblicato su Famiglia Cristiana, il sacerdote cremonese don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, definisce «provvidenziali» due eventi di attualità: «Da una parte i giovani con le loro manifestazioni e la denuncia alle Nazioni Unite di Greta Thunberg e dall’altra la vigilia del Sinodo sull’Amazzonia, voluto da papa Francesco per porre l’attenzione su una questione che riguarda non solo un continente, ma il mondo intero».
Eventi che stimolano nella Chiesa una riflessione sulla “ecologia integrale” declinata da Papa Franecsco nella enciclica “Laudato sì” come un modello per ripensare il rapporto con Dio, con i poveri, con la Creazione e anche con noi stessi.
«È in gioco – aggiunge Bignami – il bene delle future generazioni ed è in gioco pure la nostra dignità di credenti».
Così in questi giorni di preoccupazione e attenzione ai temi ecologici non passa inosservata la manifestazione dei giovani che in tutto il mondo scendono in piazza per chiedere una forte assunzione di responsabilità su questi temi. Anche a Cremona gli studenti hanno manifestato sfilando fino alla piazza del Comune e anche sulla facciata della Cattedrale è apparso uno striscione con lo slogan «Sveglia Cremona, il clima non perdona», seguito dall’acronimo DEC (Dichiarazione di emergenza climatica) subito.
