Giornata diocesana di Avvenire, il messaggio del Vescovo. Domenica 25 ottobre in molte parrocchie distribuzione straordinaria del giornale

Monsignor Napolioni: «Se il nome cristiano del futuro è "avvento, avventura, avvenire", in cui il Signore veniente fa da protagonista, abbiamo bisogno giornalmente di riconoscerne le tracce, celebrarne la presenza, seguirne la voce»

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Domenica 25 ottobre si celebra la Giornata diocesana del quotidiano Avvenire, che ogni anno diventa occasione per porre all’attenzione delle comunità cristiane locali questo importante strumento di comunicazione, voce della comunità ecclesiale italiana, ma anche preziosa fonte di informazione equilibrata ed approfondita in un mondo dove spesso il giornalismo viene bistrattato o messo all’angolo dal furore dei social.

Come consueto, in questo contesto, la domenica diventa occasione privilegiata per promuovere la lettura del quotidiano cattolico e sensibilizzare sull’importanza di uno sguardo cristiano sulla realtà, anche nel contesto tanto frammentato e spesso disorientante dell’informazione. Un’attenzione riconosciuta da tante parrocchie che hanno colto l’opportunità per una distribuzione straordinaria del giornale che su tutto il territorio diocesano coinvolgerà un centinaio di parrocchie e unità pastorali con la distribuzione straordinaria di oltre 2.200 copie dell’edizione del 25 ottobre, che come ogni domenica contiene due pagine dedicate alla vita della Chiesa cremonese.

In occasione della Giornata diocesana del Avvenire il vescovo Antonio Napolioni si rivolge alle comunità con un suo messaggio che riportiamo di seguito:

La Chiesa cremonese si è messa in cammino per il 2020-2021 alla luce di questo slogan: “Nell’oggi e nel domani di Dio”, con il desiderio di ascoltare attentamente la realtà, in cui Dio stesso parla, negli eventi e nel modo in cui gli uomini e le donne li vivono e li interpretano. La realtà dolorosa che ci ha provato, la realtà attuale che ci chiede un non facile risveglio, la realtà futura che preoccupa eppure attrae. Se il nome cristiano del futuro è “avvento, avventura, avvenire”, in cui il Signore veniente fa da protagonista, abbiamo bisogno giornalmente di riconoscerne le tracce, celebrarne la presenza, seguirne la voce.

Perciò il quotidiano dei cattolici ci è necessario: il servizio alla verità dell’informazione spicca nella babele di una comunicazione spesso ammalata di fretta e superficialità, quando non di menzogna e cattiveria. Il servizio all’unità del popolo in cammino rafforza il desiderio di non smarrirsi quando i territori da attraversare sono inesplorati ed insidiosi. Il servizio alla cultura e all’esperienza cristiana sostanzia la ricerca di parole nuove ed efficaci per dire il Vangelo oggi. Il servizio alla mondialità e universalità del bene arricchisce i nostri orizzonti, al di là di miopi campanilismi, senza tradire la vera identità ricevuta in dono.

Le pagine domenicali curate dall’Ufficio comunicazioni della diocesi sono un invito concreto a coniugare la vita della Chiesa locale con il contesto nazionale e il cammino della Chiesa intera nel mondo. Ringrazio chi rende il nostro giornale così bello e vero, e quanti ne promuovono la diffusione.

+ Antonio Napolioni

 

L’archivio delle edizioni domenicali diocesane di Avvenire

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