Don Calvi nuovo vicario generale, don Maccagni vicario del clero e della pastorale

L'annuncio del vescovo Napolioni al termine del Pontificale dell'Apparizione al Santuario di Caravaggio nella mattinata del 26 maggio

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L’annuncio ufficiale lo ha dato lo stesso Vescovo al termine della solenne Messa pontificale al Santuario di Caravaggio la mattina di giovedì 26 maggio, nell’anniversario dell’apparizione di S. Maria del Fonte, patrona della diocesi di Cremona insieme a S. Omobono. Nuovo vicario generale è don Massimo Calvi, sino ad oggi vicario giudiziale e parroco di S. Sebastiano a Cremona. Don Gianpaolo Maccagni, finora parroco di S. Francesco d’Assisi e vicario della Zona pastorale VI, sarà vicario per il clero e per il coordinamento pastorale. L’insediamento ufficiale è previsto a settembre. Mons. Napolioni ha indirizzo una lettera alla diocesi che pubblichiamo integralmente.

 

Comunicato del Vescovo 

In data odierna, mentre la nostra comunità diocesana celebra la solennità della sua Patrona, la Madonna del Fonte in Caravaggio, ho reso note due importanti nomine che ho ritenuto di poter e dover compiere, per intraprendere con maggior chiarezza e decisione il cammino pastorale cui siamo chiamati.

Si tratta del nuovo Vicario Generale, nella persona di don Massimo Calvi, finora Vicario giudiziale e parroco dei Ss. Fabiano e Sebastiano in Cremona; e del Vicario per il clero e il coordinamento pastorale, che sarà don Gianpaolo Maccagni, finora Vicario zonale della città e parroco di S. Francesco in Cremona.

Esprimo in maniera convinta e per nulla formale la viva gratitudine della diocesi nei confronti di Mons. Mario Marchesi, Mons. Mario Barbieri e Don Irvano Maglia, che hanno svolto a lungo questi delicati incarichi con grande senso di responsabilità, meritando la fiducia e la stima del mio Predecessore e dell’intera comunità diocesana. Sono certo di poter contare ancora su di loro, nelle tante necessità cui insieme dobbiamo far fronte in futuro.

Le nomine odierne sono maturate nelle innumerevoli occasioni di incontro e dialogo che, in questi mesi, ho avuto soprattutto con i sacerdoti, oltre che con gli organismi di partecipazione ed altre realtà ecclesiali. Un’ampia consultazione nel presbiterio, proposta nel Giovedì Santo, ha fornito abbondanti elementi di analisi e prospettiva. Tutti ci siamo messi in preghiera, nelle diverse zone della diocesi, perché fosse lo Spirito di Dio a guidarci nelle scelte e nelle risposte da dare. Ed ora, con umiltà, compiamo i passi che in coscienza crediamo corrispondano al bene dei fedeli. Senza attendere oltre, perché nei prossimi mesi  occorre provvedere con lungimiranza a parrocchie vacanti ed incarichi da aggiornare.

Il 30 gennaio scorso, al termine dell’Ordinazione episcopale, esprimevo il chiaro intento di aver massima cura della vita del presbiterio, della formazione dei sacerdoti, dei diaconi e dei seminaristi, nel quadro di una pastorale sempre più organica, in spirito di comunione e nello stile di una quotidiana collaborazione sul territorio. Questi obiettivi fanno da criterio anche per comprendere alcuni aspetti dei nuovi incarichi: mentre il Vicario generale “con la potestà ordinaria di cui è munito a norma del Diritto, presterà il suo aiuto al Vescovo nel governo di tutta la diocesi” (CJC can, 475 §1), il Vicario episcopale privilegerà la cura del presbiterio, con attenzione alla vita, alla formazione, al ministero dei sacerdoti, specie man mano che nel territorio occorrerà una feconda revisione delle forme di presenza e servizio. Entrambi affiancheranno il Vescovo nello sviluppo di una metodologia di lavoro che privilegi l’ascolto e il dialogo, il discernimento comunitario, per assumere con chiarezza e serenità le ulteriori determinazioni necessarie al bene delle comunità e della loro evangelizzazione.

Affinché il Vicario generale mantenga una viva attenzione alla pastorale ordinaria, per il momento resterà parroco in città, mentre al Vicario episcopale per il clero e il coordinamento della pastorale si chiede un servizio a tempo pieno nell’animazione e cura del presbiterio. Intendo così dare un segno tangibile del primato della vita pastorale e delle relazioni ecclesiali.

Le nomine in questione entreranno formalmente in vigore il 1 settembre prossimo, ma vengono rese note oggi per avviare il necessario periodo di condivisione e consegna dai predecessori ai nuovi Vicari, per non disperdere un patrimonio di conoscenze ed esperienze, e darci la necessaria gradualità nell’attuazione. I nuovi Vicari potranno comunque collaborare sin da ora con il Vescovo nel discernimento circa le ulteriori nomine da confermare o aggiornare, sia per quanto riguarda gli Uffici diocesani sia per le Parrocchie e le altre realtà cui provvedere a breve. Anche i Consigli diocesani, presbiterale e pastorale, verranno rinnovati nei prossimi mesi. Confido, così, di poter iniziare il prossimo anno pastorale non con l’incertezza ma con l’entusiasmo che ci permetta di camminare insieme verso il futuro che Dio ci prepara.

Cremona, 26 maggio 2016

Biografia dei sacerdoti

Don Massimo Calvi è nato a Pandino il 9 marzo 1958. Ordinato sacerdote il 19 giugno del 1982, è stato mandato a Roma per approfondire gli studi: qui ha conseguito la licenza in Diritto Canonico con specializzazione in Giurisprudenza canonica. Rientrato in diocesi, dal 1988 al 1997 è stato responsabile dell’Ufficio avvocatura della Curia; quindi dell’Ufficio giuridico.

Dopo una prima esperienza da parroco a Casanova del Morbasco e Cortetano, dal 2002 al 2008, il vescovo Lafranconi l’ha trasferito a Cremona come parroco della popolosa comunità dei Ss. Fabiano e Sebastiano.

Insegnante in Seminario, dal 1995 ricopre l’incarico di vicario giudiziale. Dal 2004 è assistente dell’Associazione giuristi cattolici italiani.

Ora mons. Napolioni l’ha voluto come nuovo vicario generale: succede a mons. Mario Marchesi, che ha ricoperto l’incarico dal 2003. Don Calvi continuerà comunque a svolgere il ministero di parroco.

 

Don Gianpaolo Maccagni è nato a Castelleone il 27 maggio 1958. Ordinato sacerdote il 19 giugno 1982, ha iniziato il proprio ministero come vicario della parrocchia di Cristo Re, a Cremona. Nel 1997 la promozione a parroco della parrocchia di S. Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona. Nello stesso tempo ha svolto l’incarico di vicario zonale per la città. In questi è stato, per alcuni mesi, amministratore delle parrocchie del Migliaro e di Picenengo.

Il vescovo Napolioni l’ha nominato vicario episcopale per il clero e il coordinamento della pastorale. Sotituirà mons. Mario Barbieri (vicario episcopale per il clero dal 1998) e don Irvano Maglia (delegato episcopale per la pastorale dal 2004).

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