Domenica l’insediamento di don Enrico Maggi, nuovo parroco di Sesto e Luignano

L'ingresso nel pomeriggio del 13 settembre con la Messa presieduta alle 17 dal vescovo Antonio Napolioni nella chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celso

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Farà il suo ingresso domenica 13 settembre, con la Messa presieduta alle 17 dal vescovo Antonio Napolioni a Sesto, don Enrico Maggi, nuovo parroco di Sesto Cremonese e Luignano. Il sacerdote, classe 1963, originario di Sabbioneta, che sino ad agosto ha diretto la comunicazione diocesana, sarà accolto alle 16.45 non lontano dalla chiesa parrocchiale dedicata ai santi martiri Nazario e Celso, presso la cappella della Madonna di Lourdes, da dove partirà il corteo dei concelebranti, che sul sagrato sosteranno per il saluto del sindaco Francesca Viccardi.

Quindi in chiesa la Messa solenne, con i riti propri dell’insediamento del nuovo parroco. Dopo il saluto liturgico del Vescovo, il vicario zonale leggerà il decreto di nomina del nuovo parroco che, subito dopo, aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica. A seguire un rappresentante della parrocchia porgerà al nuovo parroco il saluto da parte dell’intera comunità.

Al termine dell’omelia, tenuta dal Vescovo, il nuovo parroco reciterà da solo la professione di fede (Credo), segno che sarà lui il primo responsabile della diffusione e della difesa dei contenuti della fede nella comunità. Solo al termine della celebrazione il nuovo parroco prenderà la parola per il saluto ai parrocchiani e i ringraziamenti. Il pomeriggio si concluderà con un momento di festa e accoglienza in oratorio.

In settimana don Maggi celebrerà l’Eucaristia nella locale casa di riposo; mentre sabato pomeriggio sarà nella frazione di Luignano per la prima Messa nella parrocchia intitolata ai santi Pietro e Paolo.

Un incontro atteso dalla comunità sestese che nella serata di giovedì 10 settembre hanno vissuto un momento di preparazione e spiritualità guidato da don Antonio Bandirali, compagno di Messa di don Maggi.

 

Scheda biografica di don Enrico Maggi

Don Enrico Maggi è nato a Sabbioneta, in provincia di Mantova, il 29 ottobre 1963. Ordinato sacerdote nel 1990 ha iniziato il suo ministero come vicario parrocchiale a Viadana nella parrocchia di San Pietro, dove aveva trascorso anche l’anno di servizio come diacono.

Inviato a Roma per perfezionare gli studi, dal 1995 al 2000 ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana per la Licenza in Teologia Fondamentale e la Pontificia Università Salesiana per la Licenza in Scienze della Comunicazione Sociale.

Rientrato in diocesi, per cinque anni ha insegnato nel Seminario diocesano di Cremona e diretto l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.  Successivamente per otto anni ha guidato la comunità parrocchiale di San Giuseppe, nel Quartiere Cambonino di Cremona, e per tre anni l’unità pastorale formata dalle cinque parrocchie del comune di Pizzighettone.

Nel 2016 il Vescovo Napolioni gli aveva affidato per la seconda volta l’incarico di responsabile pastorale della comunicazione diocesana con il  coordinamento dei diversi media diocesani. Dal 2019 svolgeva anche l’incarico di cappellano del monastero domenicano di Cremona. Ora monsignor Napolioni l’ha scelto come nuovo parroco di Sesto Cremonese e Luignano, parrocchie che erano guidate rispettivamente da don Angelo Staffieri e don Giovanni Nava.

 

Messaggio del nuovo parroco sul bollettino parrocchiale 

“Affiancare tutti, ascoltare i loro discorsi, rispettare il dolore ed elaborare il lutto, far emergere il Vangelo, fermarsi e riscoprire la relazione, celebrare la Presenza, lasciarsi scaldare il cuore, dare testimonianza nella comunione”…

Non sono parole mie: sono l’invito che il Vescovo Antonio rivolge a tutta la Chiesa diocesana all’inizio del nuovo anno pastorale, dopo mesi difficili di prova: intense raccomandazioni che dicono tutta la straordinarietà del momento presente.

Su questo sfondo complesso e a volte sofferto, nell’intreccio di tante vicende personali e delle nostre famiglie, mi presento a voi affacciandomi con discrezione e vivo desiderio. Chiamato ad essere il nuovo pastore di una comunità cristiana a Sesto e Luignano che accolgo come un dono e a cui mi affido.

È fidandoci dell’azione provvidente di Dio che, insieme, viviamo il misterioso incontro che ci farà condividere un tratto di cammino. Passi che ancora non conosciamo ma che sappiamo scritti in un disegno che ci precede e che non potrà che volgere al bene.

Vorrei esprimervi la gioia di potervi presto conoscere, anche se la prudenza richiederà di rispettare tempi e modi opportuni. So che raccolgo da chi mi ha preceduto una lunga e fedele testimonianza di servizio al Vangelo. Ce la metterò tutta per onorare la preziosa eredità di fede e dedizione che ricevo.

Un prete, ogni prete, è un uomo cui la Chiesa consegna il compito esaltante di annunciare la novità di Gesù; è uno che – come tutti – tenta di essere credente e di lasciarsi cambiare dall’amore. Aiutatemi a credere davvero, ascoltate con me ciò che solo il Vangelo sa dire al cuore dell’uomo.

Ai più anziani, soprattutto a chi è più fragile e malato e a coloro che li assistono, rivolgo il mio saluto cordiale. A quanti affrontano l’avventura quotidiana della vita di famiglia dico il mio incoraggiamento. A chi lavora per la concordia ed il bene della comunità civile esprimo la mia riconoscenza. A coloro che servono la comunità parrocchiale dedicando tempo, energie e cuore assicuro il mio ricordo grato. E a quanti sono il nostro futuro, i più piccoli, chi sta diventando grande, i ragazzi e le ragazze che si aprono alla vita, quanti stanno per affrontare scelte decisive nella scuola, nel lavoro, negli affetti, nella fede… : a loro dedico sin d’ora la mia speranza.

Ma un saluto particolare permettetemi di riservare a tutti coloro – giovani o meno giovani – che forse non incontrerò, ai volti che non vedrò oltre la soglia delle nostre chiese o alle nostre liturgie. A quanti portano un desiderio di verità e una nobiltà dell’animo cui non sanno dare un nome, degni di rispetto e accoglienza.

Anche per loro, soprattutto per loro, vorrei essere prete e amico. Che Dio mi aiuti. Io ci proverò.

Sorreggetemi con la vostra preghiera. Spero che presto potremo scambiarci davvero l’abbraccio che per ora solo vi prometto. Abbiate fiducia, non siamo soli, la burrasca passerà.

Il vostro nuovo parroco, don Enrico

TeleRadio Cremona Cittanova
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