Disponibile in Curia la Guida ufficiale 2016 che fotografa la Diocesi di Cremona

All'interno le informazioni di tutte le realtà diocesane con i recapiti. Ancora in calo i sacerdoti, mentre torna ai livelli del 2014 il numero dei religiosi grazie all'aumento delle suore

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È in distribuzione presso la Curia vescovile di Cremona l’edizione 2016 della Guida ufficiale della diocesi di Cremona, curata come sempre dal cancelliere mons. Marino Reduzzi, responsabile dell’Ufficio studi e documentazioni. La pubblicazione, edita da NEC-Nuova Editrice Cremonese (costo 15 euro), offre una sintetica panoramica della diocesi, proponendosi come utile strumento informativo delle realtà diocesane (e non solo) con i relativi recapiti.

L’edizione 2016 della Guida, a partire dalla copertina, richiama l’evento del Giubileo straordinario che si vive quest’anno all’insegna della misericordia. Così il tondo di copertina, con riferimento alla parabola evangelica, presenta il momento dell’incontro del padre con il figlio prodigo. Il pittore Giuseppe Tomè, che lo ha dipinto nel 1940 nella parrocchia di Grontardo, interpreta nell’incrociarsi degli sguardi e nell’abbraccio del padre misericordioso tutta l’intensità del momento in cui il figlio, morto torna in vita, perduto viene ritrovato. Ma è anche il momento in cui il figlio scopre la bontà del padre. L’esperienza che ognuno è invitato a vivere in questo Anno santo della misericordia.

La struttura della pubblicazione ricalca lo schema ormai consolidato con la suddivisione in quattro capitoli fondamentali: Chiesa universale, Chiesa in Italia, Chiesa in Lombardia e – parte più corposa – Chiesa di Cremona. Se nelle primi sezioni, infatti, sono pubblicati in modo sintetico gli organigrammi con i relativi indirizzi e numeri di telefono, nel quarto è offerta una precisa mappa per districarsi nei diversi settori diocesani, con tutti i recapiti dei sacerdoti, delle parrocchie, degli istituti religiosi, delle aggregazioni laicali. In appendice anche l’elenco dei missionari originari della diocesi e dei presbiteri defunti (fino a cinquant’anni fa).

Molte le novità presentate nella sezione diocesana, a seguito dei molti spostamenti di sacerdoti e, soprattutto, per la nomina del nuovo vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni. Proprio per tale ragione risultano ancora in fase di defizione alcuni capitoli, come quelli relativi al Consiglio presbiterale diocesano e il Consiglio pastorale diocesano.

Fotografia della diocesi

In diocesi di Cremona le parrocchie sono sempre 222: 173 in provincia di Cremona, 17 di Bergamo, 4 di Milano e 28 di Mantova. Per quanto riguarda la consistenza numerica delle comunità: 32 hanno tra 1 e 250 abitanti, 37 tra 251 a 500 abitanti, 41 da 501 a 1000 abitanti, 33 da 1001 a 1500 abitanti, 21 da 1501 a 2000 abitanti, 19 da 2001 a 3000 abitanti, 31 tra 3001 a 6000 abitanti e solo 8 oltre i 6000 abitanti.

Ancora in calo il numero dei sacerdoti passato dai 346 del 2010 ai 316 di quest’anno. Lo scorso anno erano 321, con una diminuzione di quasi una decina di unità rispetto all’anno precedente. A comporre il clero sono il vescovo Antonio e il vescovo emerito Dante, insieme a 129 parroci o amministratori parrocchiali (2 in meno rispetto all’anno prima), 78 vicari o collaboratori (lo stesso numero del 2015), 78 con altri incarichi (1 in meno) e 32 residenti (1 in meno). Il conteggio non dimentica neppure i 4 presbiteri extradiocesani in servizio in diocesi (erano 2 lo scorso anno), 7 sacerdoti extradiocesi residenti in diocesi, 22 sacerdoti religiosi operanti in diocesi (2 in meno del precedente anno). Stabile il numero dei diaconi: 1 diacono per il presbiterato e 14 diaconi permanenti.

Cinque i sacerdoti deceduti dal 1° gennaio del 2015: don Pietro Riccardi, don Giancarlo Gremizzi, don Massimo Morselli, don Alessandro Fagnani e mons. Alberto Pianazza, l’8 febbraio scorso.

Risulto in aumento il numero dei religiosi (382 in tutto, di 42 diversi Istituti), il cui numero, sceso lo scorso anno a 359 torna quasi ai livelli del 2014 (quando i consacrati erano 383). Nello specifico gli uomini sono 32 (di cui 24 sacerdoti): confermando la situazione del precedente anno. L’aumento, dunque, avviene grazie alle donne: 351 nel 2014, 327 nel 2015, 350 nel 2016. Di queste 301 sono le religiose, 26 le monache, 23 le associate. Gli istituti religiosi maschili sono 4 (Monfortani, Barnabiti, Cappuccini, Camilliani), quelli femminili sono 23, suddivisi in 39 comunità e due monasteri di clausura. Vi sono poi 8 istituti secolari femminili, 1 istituto secolare maschile, 4 associazioni pubbliche.

I missionari maschi originari di Cremona sono attualmente 42, le missionarie sono 61.

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