Deceduta Fanny Donelli Capodaglio, vincenziana testimone di carità, fede e umanità

Già presidente del Consiglio centrale della San Vincenzo, si è dedicata con generosità alle Cucine Benefiche, al Focolare Grassi e ha animato le Conferenze parrocchiali, in particolare quella di Cristo Re

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Persona molto conosciuta in città, soprattutto dai più poveri, Fanny Donelli Capodaglio ha accolto la morte dopo una lunga vita spesa per la sua famiglia già gravemente provata e per quelli che avevano poco o nulla, per gli ultimi.

La sua presenza nel mondo della povertà è stata proprio da vera Vincenziana; infatti come presidente ha guidato per molti anni il Consiglio centrale della San Vincenzo de’ Paoli animando le Conferenze parrocchiali e dedicandosi giornalmente alle Cucine Benefiche. Ha dedicato tutta se stessa nella Conferenza parrocchiale della San Vincenzo di Cristo Re.

Grande segno ha lasciato nelle ospiti e nei volontari del Focolare Grassi da lei diretto dall’inizio nel 1986 fino a 10 anni fa.

Non c’era situazione di povertà che la lasciasse indifferente, senza approfondire indagini sui motivi, agiva perché un aiuto arrivasse presto e fosse efficace. È riuscita a coinvolgere molte persone anche “lontane” “chiamandole” a condividere il cammino di vita dei più poveri perché il suo modo di fare era una testimonianza viva e vera.

Ha lasciato un grande tesoro, rappresentato dalla sua semplicità, dalla sua amorevolezza, dalla sua umanità e dalla sua grande fede. Con questi esempi non è possibile essere persone senza speranza.

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