Covid, a Bozzolo un minuto di silenzio sulla lapide affissa in occasione della visita del Papa

Il parroco don Luigi Pisani ha benedetto la comunità cittadina sottolineando l'importanza della «vicinanza tra le istituzioni e la Chiesa» in questo tempo di sofferenza

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Si è tenuto a Bozzolo martedì 31 marzo, sotto la Loggia del Comune in piazza Europa, di fronte alla lapide affissa per la visita di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica avvenuta nel 2017, il minuto di silenzio con le bandiere a mezz’asta. Iniziativa promossa da ANCI a livello nazionale per ricordare le vittime dell’epidemia di Coronavirus, insieme al sindaco Giuseppe Torchio, ha preso parte alla commemorazione anche il parroco don Luigi Pisani che ha scelto di dare una speciale benedizione alla città e ai cittadini, in un momento storico in cui «è più che mai doverosa la vicinanza tra le istituzioni e la Chiesa, tra potere temporale e spirituale».

«La civiltà di un popolo si deduce dal suo culto per i morti. Il fatto che noi oggi non possiamo accompagnarli personalmente è forse la nota più buia di questa epidemia. Il gesto di oggi di fermare tutta la nazione per dedicare un momento di silenzio ai morti che non hanno avuto un accompagnamento di un famigliare sottolinea il valore degli affetti che noi gli vogliamo dare. Non è la quantità del tempo ma la profondità dei sentimenti ciò che ci qualifica. Per noi cristiani, poi, vale l’idea che la preghiera va aldilà della mia presenza fisica. Il prete dentro questo momento vuole dare sottolineatura ai valori cristiani per la vita aldilà delle nostre categorie» questa la dichiarazione di don Pisani al termine della commemorazione.


video e foto di Franco Saviola

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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