Conferito il ministero dell’Accolitato ad Arrigo Duranti

Durante la Messa presieduta dal vescovo Napolioni in Seminario la sera del 1° giugno

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Cappella del Seminario gremita, la sera di giovedì 1° giugno, per la Messa nella quale il vescovo Antonio Napolioni ha conferito il ministero dell’Accolitato al seminarista Arrigo Duranti. Classe 1990, originario di Soncino, frequenta il quarto anno di Teologia.

In prima fila naturalmente i familiari, ma non mancavano neppure tanti compaesani e amici conosciuti durante gli anni di servizio nelle varie parrocchie delle diocesi. Presente anche una folta delegazione dell’Unitalsi, associazioni di cui il giovane seminarista fa parte come barelliere.

Accanto al Vescovo i superiori del Seminario: il rettore don Marco D’Agostino, il vice don Francesco Cortellini e il direttore spirituale don Maurizio Lucini. Sull’altare anche il delegato episcopale per la Vita consacrata, don Giulio Brambilla, e il parroco di Soncino, don Mario Marinoni. Hanno concelebrato diversi altri amici sacerdoti, tra loro il vicario di Soncino, don Fabrizio Ghisoni.

La celebrazione, impreziosita dai canti del coro San Pio V di Soncino diretto dal maestro Roberto Grazioli; la liturgia della Parola è stata caratterizzata dalla chiamata del candidato che, in forma pubblica, ha pronunciato il proprio “Eccomi”, segno della disponibilità ad accogliere la chiamata del Signore al servizio della sua Chiesa.

Proprio sul ministero dell’Accolitato si è soffermato nell’omelia il Vescovo evidenziando come al centro di questa Eucaristia ci fosse una parola di Dio che si fa anche chiamata. L’obiettivo – ora e un domani – è quello di centrare il traguardo. Se mancare il bersaglio altro non è che peccare, la meta da raggiungere nella storia personale di questo seminarista sembra chiara, in netto contrasto con il pensiero comune che oggi i giovani non abbiano orizzonti da perseguire.

A scandire gli obiettivi proprio la Parola di Dio, sulla quale mons. Napolioni si è soffermato, invitando a non far prevalere su noi stessi le scadenze più quotidiane.

L’accolito. Infatti, è colui che si mette sulla via del Signore con i passi quotidiani, nella consapevolezza che i «perché» mostrati da Gesù nello spezzare il pane devono orientare tutta l’esistenza, con una traduzione concreta giorno per giorno nella vita. Così quel Pane, che nutre la Chiesa, dall’altare deve arrivare al mondo.

Nelle parole del Vescovo anche l’ammonimento che l’accolitato non sia vissuto come asettico e formale esercizio liturgico, ma diventi vera occasione di incontro e di amore nel Signore. Da qui l’augurio di un ministero che possa portare da subito molto frutto, una vita che altro non è che palestra per il Regno dei Cieli.

Al termine dell’omelia Arrigo si è portato davanti al Vescovo dove, dopo la benedizione, ha ricevuto la patena con il pane per la celebrazione eucaristica, segno visibile del nuovo servizio ecclesiale che ora è chiamato a svolgere. E la prima occasione concreta è stata proprio al momento delle Comunioni, quando il nuovo accolito ha potuto distribuire l’Eucaristia.
Prima della benedizione finale il saluto del rettore, don D’Agostino, che, prendendo spunto dalla fotografia aerea del Seminario stampata sul libretto della Messa, ha invitato a tenere sempre nel cuore e nelle proprie preghiere questa comunità e i giovani che stanno maturando, anche a fatica, la loro scelta di consacrazione al Signore.

La serata è proseguita all’insegna della festa, salutata anche da un momento conviviale.

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Biografia di Arrigo Duranti

Classe 1990, Arrigo Duranti è originario della parrocchia S. Maria Assunta e S. Giacomo Apostolo in Soncino. Duranti ha vissuto l’esperienza del Seminario Minore dal 2004 al 2010 frequentando un anno il liceo Vida e successivamente l’istituto tecnico Einaudi a indirizzo sociale. Rientrato nel 2012 nella classe propedeutica, ha svolto il suo servizio pastorale presso la Beata Vergine del Roggione (Pizzighettone). In prima e seconda Teologia ha servito la comunità di Spinadesco, ha animato anche le attività del Centro Diocesano Vocazioni. L’anno scorso ha prestato servizio presso la parrocchia Casalbuttano e quest’anno presso comunità della Beata Vergine di Caravaggio in Cremona. Duranti fa parte dell’Unitalsi e come barelliere ha prestato il suo aiuto agli ammalati in diversi pellegrinaggi a Lourdes.

 

Il ministero dell’Accolitato

Il conferimento del ministero dell’Accolitato costituisce una tappa significativa nel cammino di formazione del seminarista che, attraverso l’istituzione come accolito, avrà modo di vivere e sperimentare i diversi aspetti del ministero ordinato, al quale si stanno preparando.

All’accolito viene affidato il servizio all’altare e, quindi, simbolicamente una vicinanza maggiore al sacramento dell’Eucaristia, perché dalla sua celebrazione e adorazione impari a vivere secondo la logica del dono di sé, della gratuità e della comunione.

I ministeri conferiti in vista del presbiterato hanno come funzione primaria l’interiorizzazione del loro significato di servizio alla Chiesa e ai fratelli nella fede, sul modello di Cristo servo, di cui appunto l’esercizio concreto durante le celebrazioni liturgiche altro non è che l’espressione concreta e simbolica più evidente. Inoltre, queste tappe nel cammino di formazione sono volte ad accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa, dalla quale si riceve il ministero come dono e come compito, da realizzarsi anche attraverso la coerenza di vita, la maturità umana e cristiana e la continua conversione.

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