Conclusa a Cremona l’edizione 2017 dell’Happening

Il 27 giugno, nell'ultima serata la testimonianza di Patrizia Colombo, della Coop. Homo Faber, e di un ex detenuto

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Dopo aver riflettuto sulle domande di senso della vita, nel contesto del Sinodo dei giovani, e aver guardando al tema dell’accoglienza, l’ultima serata dell’Happening di Cremona ha visto protagonista, martedì 27 luglio, l’esperienza di Patrizia Colombo e della Coop. Homo Faber che opera all’interno del carcere Bassone di Como.

A introdurre la serata uno degli organizzatori, Cristiano Guarneri, che ha ricordato una frase di Marc Twain: “I due giorni più importanti sono quello in cui si nasce e quello in cui si capisce il perché”. E durante l’esistenza un grido nel cuore di ogni uomo domanda perché accadono certi drammi.

La prima riflessione è stata proposta da Edmondo Tarabini che ha raccontato la sua esperienza: a quindici anni sbagliando compagnia diventa succube dell’eroina; Il giorno del suo 38° compleanno viene rinchiuso nel carcere di Como.

Edmondo, in carcere, incontra Patrizia: lei lo accoglie. L’esperienza è così importante che ancora oggi, dopo sette anni che è uscito dal carcere, recita l’Angelus, preghiera imparata con lei.

Scontata la proprio pena, infatti, comincia la frequentazione con la famiglia di Patrizia, ma lei e suo marito si accorgono presto della dipendenza di Edmondo dall’alcool. Ancora una volta non viene lasciato solo e ora sono cinque anni e mezzo che non tocca alcolici. “Ringrazia i tuoi amici” si è sentito dire Edmondo dal padre. Oggi Edmondo ha una grande famiglia: i propri genitori, la sorella con i suoi figli e quella di Patrizia; da tre anni, inoltre, è sposato e ha un bambino, Francesco, di 2 anni.

La parola è passata quindi a Patrizia Colombo nata a Monza nel 1963, sposata, madre di 5 figli e dirigente scolastica in una scuola dell’infanzia in Brianza. Entra in contatto con la realtà carceraria in un momento molto critico della propria vita e di quella della sua famiglia ma, inaspettatamente, questo diventa motivo di cambiamento per lei e per chi la incontra.

Da dieci anni è docente e responsabile del centro stampa gestito dalla Cooperativa Homo Faber all’interno del carcere Bassone di Como.

Nel 2010 pubblica il volume “Liberi in carcere – L’incontro nell’incontro” che racconta di alcune conversazioni tra due detenuti. Il libro ha vinto il primo premio al concorso letterario Contardo Ferrini di Verbania.

Attualmente Patrizia Colombo è impegnata nell’ideazione e realizzazione di una casa di accoglienza per detenuti a fine pena e per ex detenuti con lo scopo di favorire, attraverso il lavoro e l’educazione alla bellezza, il loro reinserimento nel tessuto sociale.

In chiusura di incontro la lettura di una lettera, indirizzata a Patrizia, scritta da un ragazzo che, attraverso lei, ha sentito di aver ricevuto misericordia e guarigione.

La serata è continuata con la musica della “primitive jazz band” veronese The Hot Teapots, che ha chiuso ufficialmente l’edizione 2017 dell’Happening di piazza Stradivari.

Ad accompagnare la 4 giorni, oltre alla buona cucina e momenti di riflessione e testimonianza seguiti da momenti musicali, la mostra “You’ll never walk alone”: pannelli e video per raccontare la storia di quattro persone che hanno saputo rischiare guardando all’altro come un bene.

 

Resoconto delle precedenti serate:

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