Con il passaggio dalla Porta Santa e le confessioni in piazza domenica 8 maggio concluse le missioni dei Neocatecumeni

Gli organizzatori citando Giovanni Paolo II alla Gmg del 2000: «Qualcuno ha fatto del "chiasso" per voi, perché vi arrivasse un annuncio di speranza: speriamo che non la dimenticherete!»

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Nel pomeriggio di domenica 8 maggio, solennità dell’Ascensione, in piazza del Comune (proprio sotto l’arengario), le Comunità Neocatecumenali cremonesi hanno celebrato l’ultima delle Missioni del tempo pasquale 2016. Prima di cominciare, con i soliti canti e balli, i fratelli si sono radunati davanti alla Porta Santa della Cattedrale, che hanno oltrepassato in processione per ottenere l’indulgenza in questo Giubileo della Misericordia.

Poi, in piazza, oltre al solito palco, i passanti hanno potuto notare una presenza curiosa: tre “gazebo”, sotto cui stavano alcuni sacerdoti con una stola viola, in attesa. Domenica, infatti, le testimonianze e le catechesi sono state un forte richiamo alla conversione e un grande annuncio di Misericordia. Per questo, a tutti coloro che si trovavano nella piazza è stata offerta la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione. E bisogna dire che, per circa un’ora e mezza, i sacerdoti disponibili sono stati molto occupati.

7f0fafc3-2c6b-452e-aecb-2b180a73bbe5Così si è conclusa la Grande Missione di quest’anno. Il bilancio? «Ci viene in mente – affermano gli organizzatori – quello che san Giovanni Paolo II ha detto ai giovani durante la veglia della Giornata Mondiale del 2000 a Roma: “Questo ‘chiasso’ ha conquistato Roma e Roma non lo dimenticherà mai!”. Ecco, ci piacerebbe usare le stesse parole a Cremona. Qualcuno ha fatto del ‘chiasso’ per voi, perché vi arrivasse un annuncio di speranza: speriamo che non la dimenticherete!».

 

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