Alla vigilia della festa patronale di sant’Omobono, patrono della città e della diocesi di Cremona, celebre per il suo ruolo di mediatore tra le fazioni che dividevano la Cremona medievale, il tema della pace sarà al centro dell’incontro in programma a Cremona nel pomeriggio di martedì 11 novembre, alle ore 18. Proprio la Cattedrale, che nella sua cripta conserva le spoglie del patrono, sarà la cornice dell’incontro, dal titolo “Come Omobono, donne e uomini di pace”. Interverranno il vescovo Antonio Napolioni e il rabbino Jeremy Milgrom, dopo il saluto istituzionale del sindaco di Cremona Andrea Virgilio.
Nell’occasione il vescovo Napolioni offrirà la propria testimonianza dopo il recente viaggio in Terra Santa. Dal 27 al 30 ottobre, infatti, i vescovi della Lombardia hanno vissuto un pellegrinaggio nei luoghi della vita di Gesù, con tappe a Gerusalemme, Betlemme e in Cisgiordania, avendo modo di toccare con mano la situazione in cui vivono oggi le popolazioni di quelle aree di mondo così provate dai conflitti e ascoltare le parole di chi vive quei territori: cristiani e non solo. Come i beduini della Cisgiordania, che ai vescovi lombardi hanno raccontato della paura per le costanti minacce di trasferimenti forzati e demolizioni; ma incontrando anche esperienze concrete di dialogo, come quella dell’associazione Parents Circle, con il racconto di due padri (uno musulmano e uno ebreo) impegnati nel far crescere semi di speranza dal sangue e dal dolore provocati dalla violenza e dall’odio tra le diverse parti che condividono la stessa terra.
Su questi fronti si concentra anche l’impegno del rabbinio Jeremy Milgrom, trasferitosi dagli USA in Israele nel 1968, a 15 anni. Dopo il servizio militare obbligatorio negli anni ’70, con il tempo è diventato un pacifista convinto, ispirato dai principi di non-violenza e dalla costante ricerca del dialogo. È co-fondatore e co-direttore di Clergy for peace, un’iniziativa interreligiosa (cristiani, musulmani ed ebrei) a favore della pace e della giustizia in Medio Oriente. Milgrom, inoltre, è membro di Rabbis for human rights, organizzazione ebraica impegnata nella difesa per i diritti di tutte le comunità e le minoranze, incluse le popolazioni palestinesi e le comunità dei beduini Jahalin della Cisgiordania, ed è voce convintamente attiva nella condanna del massacro del popolo di Gaza.
L’incontro dell’11 novembre alle 18 in Cattedrale – promosso in collaborazione con Pax Christi e Tavola della Pace Cremona e Oglio Po e con il patrocinio del Comune di Cremona – intende essere l’occasione per conoscere più da vicino la situazione della Terra Santa e rinnovare l’impegno per la promozione, anche tra le nostre comunità, di uno stile di pace sempre orientato dal dialogo.





