Altre parrocchie della diocesi hanno versato presso la Curia vescovile le offerte raccolte durante la colletta del 18 settembre scorso indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale a favore delle popolazioni di Marche e Lazio colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. Nella settimana tra il 2 e il 9 ottobre sono giunti 34.587,79 euro, a cui si devono sommare i 5.650 euro fatti pervenire in Caritas. Se si sommano gli importi delle precedenti settimane di raccolta – 48.985,53 euro e 44.468 euro (di cui 11.920 giunti in Caritas) – si arriva dunque alla significativa cifra di 133.691,32 euro.
Una volta che tutte le comunità avranno versato il proprio contributo l’intero ammontare sarà girato direttamente a Caritas Italiana che fin dalle prime ore successive al terremoto si è resa presente per aiutare le popolazioni duramente colpite. L’obiettivo, comunque, resta quello di accompagnare i tempi lunghi della ricostruzione materiale e spirituale, della ritessitura di relazioni e comunità, del riassorbimento dei traumi sociali e psicologici, del rilancio delle economie locali. È lo “stile Caritas”: restare accanto alle persone colpite dal sisma non con un pacchetto già confezionato di interventi, ma in costante ascolto dei bisogni, nella consapevolezza di un contesto in continuo mutamento.