Circa 500 i marchigiani che sabato 30 gennaio saranno a Cremona per l’ordinazione episcopale di mons. Antonio Napolioni

L'incontro con il Presule di Cremona proseguirà a metà marzo quando mons. Napolioni farà ritorno da vescovo nella terra natale

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Secondo le prime stime saranno circa 500 i marchigiani che sabato 30 gennaio prenderanno parte a Cremona alla Messa di ordinazione episcopale e ingresso in Diocesi del nuovo Vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, loro conterraneo. Un apposito programma è stato predisposto dall’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, da dove partiranno diversi pullman. 

La maggior parte ha aderito al programma di una sola giornata. Partenza nella prima mattinata di sabato 30 gennaio. All’arrivo a Cremona tempo per la visita alla città e pranzo al sacco, quindi la partecipazione alla solenne celebrazione in Cattedrale.

Tre i pullman che partiranno da San Severino Marche, città nella quale mons. Napolioni è parroco da più di 5 anni. Altri due pullman partiranno rispettivamente da Camerino, sua città natale, e dalla vicaria di Serra San Quirico, con giovani e famiglie.

Da segnalare anche il pullman in partenza da Ancona con i preti ex-alunni del Seminario Regionale delle Marche, dove il nuovo Vescovo di Cremona per 17 anni ha prestato il suo servizio prima come vice-rettore e poi come rettore.

A questi gruppi organizzati si aggiungono altri amici e parrocchiani che raggiungeranno Cremona con mezzi propri. Tra loro anche diversi capi Scout, provenienti dalle diverse parti d’Italia, a ricordo degli anni d’intenso lavoro nell’Agesci, di cui mons. Napolioni è stato assistente ecclesiastico regionle (dal 1986 al 1992) e nazionale (dal 1992 al 1998).

Muniti di apposito pass rilasciato dalla propria Arcidiocesi, i fedeli di Camerino-San Severino Marche potranno accedere al settore loro riservato nel lato sud della navata centrale e laterale, dietro allo spazio riservato alle autorità.

Per i pellegrini marchigiani, così come per tutti gli altri fedeli, le porte della Cattedrale apriranno alle ore 14. La celebrazione potrà essere seguita anche attraverso schermi allestiti all’interno e in piazza, dove alle 15 il nuovo Vescovo di Cremona sarà ufficialmente accolto dal sindaco di Cremona, prof. Gianluca Galimberti.

Al termine della celebrazione, dopo un momento di festa con il nuovo Vescovo, i gruppi inizieranno il rientro. Per il gruppo di San Severino Marche è prevista anche la possibilità di pernottamento in città, per il rientro nella giornata di domenica dopo una tappa a Modena.

Ulteriore occasione di incontro tra la Diocesi di Camerino-San Severino Marche e mons. Napolioni, diventato vescovo di Cremona,  sarà a metà marzo. Sabato 12 è atteso, infatti, nella chiesa di S. Agostino, a S. Severino Marche, per celebrare l’Eucaristia (ore 18). Il giorno seguente, sempre alle 18, il vescovo Napolioni presiederà una Messa solenne nella Cattedrale di Camerino in occasione della festa di sant’Ansovino. Una figura che consolida il legame tra le due Chiesa sorelle. Questo santo (850-868 c.), probabilmente longobardo, che gli Atti molto vicini a lui qualificano come uomo della carità e imitatore di Cristo, emerse soprattutto per un’eroica contestazione: non accettò l’episcopato fin quando Ludovico II imperatore, di cui era consigliere, non lo assicurò che non sarebbe stato costretto a impugnare le armi, secondo una pessima consuetudine del tempo.

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