Castelverde, nel fine settimana festa patronale ricca di eventi

Si inizia sabato sera con spettacolo musicale e avvio dell'Infiorata, domenica la ricorrenza solenne anticipata dalla Camminata di sant'Archelao

image_pdfimage_print

Festa patronale all’insegna della tradizione, tra spiritualità, sport e momenti di intrattenimento e animazione, per la parrocchia di Castelverde. L’occasione è, come ogni fine agosto, la ricorrenza di sant’Archelao, che sabato 25 e domenica 26 agosto animerà il paese alle porte di Cremona con eventi che coinvolgeranno l’intera comunità.

Si inizia la sera di sabato 25 agosto, dalle 19.30, con la “Noche Florida” organizzata nella piazza di Castelverde. Accanto a proposte di street food, anche buona musica con “Sanremo donne… non solo festival!” (ore 21.30). Sempre in serata avrà inizio l’allestimento floreale del sagrato, per la quinta edizione dell’Infiorata (gara floreale a tema devozionale).

https://www.facebook.com/SantArchelaoCastelverde/videos/1815957361961341/

Il video-racconto dell’edizione 2015

Ad aprire la giornata di domenica 26 agosto sarà quindi la “Camminata di sant’Archelao”, manifestazione sportiva su tre percorsi, rispettivamente da 5, 10 e 15 chilometri.

Alle 18 la solenne Eucaristia – quest’anno presieduta dal rettore del Seminario, don Marco d’Agostino – con la tradizionale offerta del cero al Patrono da parte dell’Amministrazione comunale e che si concluderà con la consueta processione per le vie del paese.

A chiudere l’intensa due giorni, dalle 20 in oratorio, momento di convivialità condiviso per l’intera comunità parrocchiale.

Due scorci delle passate edizioni

 

Il santo patrono

Non è chiaro il motivo per il quale, secoli fa, sia stato scelto sant’Archelao come patrono di Castelverde. Archelao non è un santo famoso e le notizie della sua vita sono molto scarse: dal martirologio romano (l’antico elenco del martiri redatto e custodito dalla Chiesa di Roma) viene ricordato con il titolo di “diacono” alla data del 23 agosto insieme al vescovo Quiricio e al presbitero Massimo, uniti nel martirio ad Ostia, verso il 268, condannati perché cristiani dal prefetto Ulpiano, al tempo dell’imperatore Claudio II, detto il Gotico.

Lungo i secoli la chiesa di Castelverde si è arricchita di opere d’arte che raffigurano il Patrono: l’altare con l’antica statua lignea che conserva anche l’urna con le reliquie, la grande tela dell’abside con la scena del martirio (opera di Francesco Boccaccino del 1699) e altre opere minori.

Facebooktwittermail