Con un meeting virtuale – ormai d’obbligo in questi tempi – si è riunito, nella giornata di sabato 13 marzo, il Consiglio Regionale Elettivo dell’Azione Cattolica lombarda. Durante la seduta, oltre all’approvazione del documento regionale per il prossimo triennio, si è svolta anche l’elezione degli incaricati per i vari settori. Tra essi è da segnalare la presenza di ben due cremonesi: Giulia Ghidotti, di Pandino, e Melania Fava, di Fiesco, entrambe ventottenni.
Le due giovani di AC si ritrovano dopo un doppio mandato alla guida dell’equipe diocesana di ACR, ma questa volta con incarichi differenti: nella delegazione regionale Melania Fava sarà una delle due delegate della ACR, mentre Giulia Ghidotti si occuperà del settore Giovani.
«Ricevere la proposta di ricoprire questo incarico – racconta Giulia – è stata per me una vera sorpresa. Mi sento coinvolta in un’esperienza grande e significativa». Per lei respirare l’aria regionale non è una novità, «anche se avevo vissuto la dimensione lombarda solo nella mia esperienza di ACR».
Il nuovo incarico, invece, avrà un sapore diverso: meno organizzativo e più «di raccordo tra le varie diocesi – spiega Giulia ancora – e quest’idea mi piace molto. Quello che proveremo a fare, tra le altre cose, sarà tentare di dare forma alle quattro parole che ci ha lasciato mons. Mario Delpini: gratitudine, semplicità, incisività, insieme all’invito ad essere numerosi».
A condividere, ancora una volta, il suo cammino, seppure in un settore diverso, sarà Melania Fava, meno sorpresa della “collega” dalla chiamata, ma «estremamente grata per questa nuova opportunità che l’Azione Cattolica mi sta dando. Chiaramente poter avere al fianco Giulia è una garanzia, visto il rapporto che siamo riuscite a costruire nei sei anni di ACR».
Per entrambe, dunque, il passato in AC è stato decisivo per la scelta di rispondere a questa chiamata, a questo invito molto particolare e significativo: il desiderio di proseguire sulla strada che già avevano iniziato a percorrere ha spinto entrambe ad accettare l’incarico regionale.
Eppure lo sguardo non si ferma sul passato, nonostante i grandi numeri e i successi dell’Azione Cattolica sembrino lontani negli anni. «Io credo che proprio in questo momento di difficoltà – conclude Melania Fava – sia fondamentale avere il coraggio di ripensarsi e di trovare la forza, insieme, di abitare nuovi spazi relazionali, con la consapevolezza che è attraverso i rapporti umani che lo Spirito agisce».
Dopo un triennio senza rappresentanti laici della nostra diocesi, quindi, il Consiglio Regionale lombardo si arricchisce di ben due presenze cremonesi che hanno saputo accogliere con gioia un invito e che, fin da subito, hanno dimostrato entusiasmo e voglia di mettersi in gioco.