Autismo e disabilità intellettive, la Diocesi a fianco di Fondazione Sospiro per il nuovo Centro nazionale

Presentato il progetto di Fondazione Sospiro. Il Vicario Generale don Massimo Calvi: «Un nuovo modo per rendere concreta la carità accanto alle persone fragili»

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«Come diocesi, in particolar modo il nostro vescovo, abbiamo condiviso e incoraggiato fin dall’inizio il progetto del nuovo centro per l’autismo promosso da Fondazione Sospiro, perché è un nuovo modo per rendere concreta la carità, offrendo un innovativo servizio riabilitativo alle persone fragili». Con queste parole il Vicario generale della Diocesi di Cremona don Massimo Calvi ha sottolineato, durante la conferenza stampa di presentazione, l’appoggio della Chiesa cremonese al progetto del nascituro “Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell’autismo e nelle disabilità Intellettive” presso Fondazione Sospiro.

L’obiettivo del progetto è la realizzazione del primo “Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive” per fronteggiare in modo adeguato le criticità e sviluppando le potenzialità di un corretto percorso di sostegno a persone con autismo o con disabilità intellettive, permettendo non solo un incremento della percezione di benessere, ma anche lo sviluppo di una vita piena delle PcA/PcD e un utilizzo più appropriato delle risorse del Welfare.

Il Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive prevede quindi la realizzazione di una prima residenza a 10 Posti letto per l’accoglienza, il trattamento integrato e la dimissione protetta, entro i 12 mesi dall’ingresso della persona nel suo territorio di provenienza.

Un nuovo grande impegno che integra i trattamenti attualmente attivi nel Dipartimento delle Disabilità dell’Istituto, che coinvolgono oltre 500 operatori sanitari e sociosanitari ed un budget di oltre 24 milioni di euro, si realizzano attraverso diverse tipologie di servizi: dai servizi residenziali per adulti (Fondazione Sospiro ha 21 residenze per persone con grave Disabilità Intellettiva ed Autismo per un totale di 408 posti letto e 15 appartamenti protetti per un totale di 20 posti letto), servizi diurni (Centro Diurno Disabili), servizi abilitativi ambulatoriali per minori a cui accedono persone con Disabilità Intellettive ad Autismo e che annualmente erogano oltre 15mila prestazioni riabilitative a persone con Autismo e Disabilità intellettiva di età compresa tra i 18 mesi e i 18 anni.

«Oggi siamo pronti – ha annunciato il presidente dell’Istituto Ospedaliero di Sospiro –  Partiamo da ciò che sappiamo fare bene. Lanciamo una realizzazione che darà sollievo a tante famiglie perché consapevoli che ai loro figli verrà offerto un progetto di vita più sereno. Proponiamo – ha spiegato – di poter dare concretezza a qualcosa in cui credono sia la prima Università di ricerca americana, la John Hopkins University, che ci dice che possiamo essere di riferimento per l’Europa occidentale, sia l’Istituto Superiore di Sanità che il Ministero della Salute. Perciò abbiamo la certezza che ci crederà anche il contesto cremonese, i suoi corpi sociali, le Fondazioni, le istituzioni. Infatti l’idea di questo progetto nasce da noi, ma vuole diventare un’eccellenza dell’ambito cremonese nel suo insieme. Per tale motivo vogliamo istituire un Comitato d’Onore per condividere la realizzazione con quanti vorranno costruirlo con noi».

Una rete di alleanze e di condivisione che, insieme alla Diocesi di Cremona, coinvolge anche gli enti locali. Secondo il Presidente della Provincia «quello socio sanitario è un comparto di grande importanza del territorio provinciale. L’iniziativa di Fondazione Sospiro lo andrà a rafforzare ulteriormente ponendo tutto il settore in un ambito di eccellenza, sia sul piano della ricerca, sia su quello della clinica e dell’assistenza». Una vicinanza condivisa del Comune di Sospiro: «Non posso che sostenere quanto viene proposto da Fondazione Sospiro – assicura il Sindaco fausto Ghisolfi», perché pone il nostro Comune al centro di un progetto di respiro europeo. Senza trascurare le nuove possibilità occupazionali che verranno offerte al nostro territorio».

Uno sguardo di servizio alle fragilità che incontra quello dell’Unità Pastorale Madre Nostra, di cui fa parte la parrocchia di Sospiro: «Il nuovo centro rappresenta un cambio di mentalità nella cura dei giovani con autismo e problematiche del comportamento – ha osservato il parroco don Federico Celini – Personalmente ho caldeggiato l’idea fin dal suo nascere cogliendone il grande valore morale. Fondazione Sospiro è parte integrante della nostra Unità pastorale per cui, come parrocchia di Sospiro e come Madre Nostra UP, ci auguriamo che l’iniziativa possa essere realizzata in tempi brevi trovando il concreto sostegno di quanti più enti e istituzioni».

La scheda: Fondazione Sospiro e un progetto unico

TeleRadio Cremona Cittanova
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