Anche la Tavolta della pace di Cremona alla “Staffetta dell’umanità per la pace”

L'iniziativa è in programma domenica 7 maggio su tutto il territorio nazionale con 200 percorsi

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«Di fronte all’escalation militare in Ucraina, di fronte a migliaia di morti, in drammatica assenza di veri negoziati per fermare la carneficina in atto, la Tavola della pace di Cremona sostiene l’importanza di ogni atto, di ogni mobilitazione che a livello locale, nazionale ed europeo richiami tutti al coraggio della soluzione politica del conflitto». Per questo la Tavola della pace di Cremona, con un proprio comunicato, guarda con attenzione alla “Staffetta dell’umanità per la pace” che si svolgerà domenica 7 maggio in un’unica giornata su tutto il territorio nazionale e che nei 200 percorsi previsti, per chi vorrà camminare anche per un solo km, da Aosta, da Bolzano e da Palmanova presso Udine fino alla Sicilia lambirà soltanto il territorio provinciale di Cremona.

«Da qui la necessità – spiegano dalla Tavola della pace di Cremona – di scegliere un tratto di cammino più vicino a noi. Poiché l’iscrizione e la partecipazione alla Staffetta è individuale, la proposta che avanziamo è quella di prenotarsi per il tratto di strada che va da Fiorenzuola d’Arda all’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, 6 km circa da percorrere in tutto o in parte, iscrivendosi personalmente con nome, cognome, telefono e città di provenienza, alla Rete dei Cammini tramite WhatsApp al numero 342 019 15 78 per il tratto o transetto AO 04B».

Per chi vorrà condividere questa esperienza con la Tavola della pace di Cremona il punto di ritrovo per domenica 7 maggio darà alle 9.30 presso il parcheggio di via Mantova, di fronte alla Camera del lavoro di CRemona. L’appuntamento a Fiorenzuola sarà attorno alle ore 12 e la camminata si svolgerà a partire dalle ore 12 in contemporanea in tutta Italia.

«Il futuro dell’Europa – rileva il comunicato stampa dalla Tavola della pace di Cremona – dipende dalla capacità e volontà politica dei Paesi membri dell’Unione Europea di recuperare una propria autonomia politica strategica liberandosi dalla logica dei blocchi politico-militari contrapposti che rischiano di schiacciarla. La festa dell’Europa che cade il 9 maggio sia dedicata a questa riflessione: la logica del riarmo convenzionale e la logica del riarmo nucleare in atto sono l’esatto contrario degli interessi europei e, persino, degli interessi legittimi dei popoli del Sud del mondo. Non è un caso che sono già 84 i Paesi che hanno firmato il Trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari promosso dall’ONU. L’Italia e molti Stati aderenti alla Nato si rifiutano persino di discutere del problema. Per questo la Tavola della pace di Cremona sostiene la Campagna “Italia Ripensaci” promossa da ICAN e l’appello lanciato in questi giorni da Hiroshima da 6 esponenti dei Parlamenti di Giappone, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Canada (assenti gli Stati Uniti) perché il G7 previsto in Giappone dal 19 al 21 maggio affronti la questione del disarmo nucleare. Sarebbe il segno che i cosiddetti Grandi della Terra non vivono troppo lontano dal diritto dei popoli alla pace e alla convivenza pacifica. Di tutto questo si farà carico ancora una volta il popolo della pace in marcia domenica 21 maggio tra Perugia e Assisi, ricordando e attualizzando i messaggi di Aldo Capitini, Primo Mazzolari, Lorenzo Milani, papa Francesco».

TeleRadio Cremona Cittanova
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