Anche Cremona si tinge dei colori della pace

Sabato 22 ottobre in piazza del Comune si è svolta la manifestazione promossa dalla Tavola della Pace di Cremona

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Un pomeriggio all’insegna della pace si è tenuto sabato 22 ottobre in piazza del Comune a Cremona. L’iniziativa, promossa dalla Tavola della Pace di Cremona, rientrava nell’ambito della campagna nazionale di mobilitazione “Europe for Peace” che ha coinvolto oltre 100 città italiane.

Il lungo pomeriggio nel centro di Cremona, colorato dalle tante bandiere della pace, è stato caratterizzato da canti e dagli interventi dei rappresentanti delle tante associazioni e movimenti che hanno aderito all’iniziativa. Tra questi anche Eugenio Bignardi, incaricato diocesano della pastorale sociale e del lavoro, che ha voluto sottolineare l’importanza  di dare una risposta corale, di popolo, per arrivare a un cessate il fuoco, anche seguendo le pressanti sollecitazioni di Papa Francesco, che continua a chiedere a gran voce negoziati di pace: «Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili».

In questo modo i manifestanti e i gruppi presenti hanno invitato a non dimenticarsi della guerra in Ucraina, insieme alle tantissime altre guerre dimenticate dall’opinione pubblica e lontane dai riflettori dei mass-media. Insieme hanno espresso la  condanna dell’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha riportato nel cuore dell’Europa una guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera.

Nello stesso tempo non è mancata la vicinanza solidale con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.

Il presidente della Acli cremonesi, Bruno Tagliati, ha ricordato il lavoro che viene fatto a sostegno dei rifugiati in Italia e con gli aiuti portati alle popolazioni ai confini dell’Ucraina.

All’appello forte della manifestazione si è idealmente aggiunta la voce di Papa Francesco «per la pace in Ucraina e nel mondo» durante l’Angelus di domenica 24 ottobre. Anticipando la sua partecipazione all’incontro “Il grido della pace” con i rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, ha affermato: «Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace. Preghiamo, continuiamo a pregare per l’Ucraina così martoriata».

La manifestazione di Cremona è stata caratterizzata anche dall’attenzione posta alla minaccia nucleare che sta incombendo sul mondo. In questo senso l’intervento di Pax Christi ha ricordato il continuo lavoro per responsabilizzare gli Stati e i popoli a fermare «questa follia che ha conseguenze globali», ricordando anche la denuncia di Papa Francesco contro l’immoralità anche del solo possesso delle armi nucleari, come dimostra l’adesione del Vaticano al Trattato per la proibizione delle armi nucleari.

Al calare della sera, a conclusione dell’evento, un suggestivo momento con la proiezione di grandi immagini di pace sul Torrazzo.

In programma c’è già però un ulteriore appuntamento: la fiaccolata silenziosa di sabato 29 ottobre.

Intanto prosegue anche la raccolta di iscrizioni al pullman, organizzato dalla Tavola della Pace, per partecipare alla manifestazione nazionale per la Pace che si terrà il 5 novembre in piazza San Giovanni.

TeleRadio Cremona Cittanova
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