Amici di Emmaus, da 30 anni sul territorio accanto ai più poveri

Il 23 gennaio l'anniversario di fondazione è stato ricordato, insieme al 17° anniversario di morte dell'Abbé Pierre, presso la Comunità Emmaus di Canove de’ Biazzi alla presenza anche del Vescovo

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Giornata di festa martedì 23 gennaio presso la Comunità Emmaus di Canove de’ Biazzi, frazione di Torre de’ Picenardi. Per l’associazione Amici di Emmaus, alla presenza anche del vescovo Antonio Napolioni, delle autorità del territorio e dei parroci dell’unità pastorali di Piadena e Torre, insieme naturalmente a operatori, ospiti della comunità e volontari, sono stati festeggiati i trent’anni di presenza sul territorio e altre due significative ricorrenze.

Il 20 gennaio 1994, infatti, nasceva ufficialmente “Amici di Emmaus”, associazione di volontariato senza fini di lucro (con sede legale nel comune di Piadena Drizzona) aderente al movimento internazionale Emmaus fondato in Francia nel 1949 dall’Abbé Pierre e oggi presente in oltre 40 Paesi del mondo con circa 400 gruppi. I festeggiamenti si sono svolti all’indomani del 17° anniversario della morte del fondatore, l’Abbé Pierre, avvenuta a Parigi il 22 gennaio 2007.

Ma un’ulteriore significativa ricorrenza ci sarà anche solo tra pochi giorni, nel settantesimo anniversario della cosiddetta “insurrezione della bontà”. Era, infatti il 1° febbraio 1954 quando l’Abbé Pierre lanciò da radio Lussemburgo un drammatico appello ai francesi per fronteggiare l’emergenza freddo che colpiva in particolare i senzatetto di Parigi. La risposta della popolazione fu impressionante: in poche ore si raccolsero denaro, indumenti, coperte, tende e ogni altro materiale utile; una mobilitazione passata alla storia appunto come “insurrezione della bontà” e che fece conoscere anche oltre i confini francesi l’Abbé Pierre e le Comunità Emmaus.

Una esperienza presente da trent’anni anche in diocesi e che nel 2001 ha visto nascere a Canove de’ Biazzi, nel Comune di Torre de’ Picenardi, la Comunità Emmaus. Si tratta – come ha precisato il presidente degli Amici di Emmaus, Massimo Bondioli, seguito dalla testimonianza di alcuni degli operatori e dei volontari – una struttura in grado di accogliere una quindicina di persone, il cui mantenimento deriva quasi interamente dall’attività del mercatino solidale dell’usato, dove vengono raccolti e rivenduti mobili, indumenti e oggetti usati, donati dai cittadini che hanno deciso di disfarsene. Un ricco magazzino che il vescovo Napolioni ha visitato con interesse prima del momento di condivisione del pranzo.

Un ulteriore mercatino è presente a Piadena, oltre che a Cremona, dove da qualche anno gli Amici di Emmaus sono presenti presso il Centro del riuso di via dell’Annona.

Il ricavato dei mercatini solidali, oltre a consentire il funzionamento della comunità, permette di sostenere anche azioni di solidarietà nei Paesi più poveri, realizzando quella solidarietà tra poveri che rappresenta una delle caratteristiche più profonde del Movimento Emmaus.

All’Associazione può aderire chiunque ne condivida le finalità e sia disposto a donare parte del proprio tempo libero. È possibile svolgere attività di volontariato anche senza essere soci.

TeleRadio Cremona Cittanova
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